Licata, sua decadenza politica
di Gaetano Cellura
Il comune di Licata ha perso un altro finanziamento relativo all’anno 2022.
Fa bene l’ex sindaco Angelo Biondi (La Sicilia di ieri) a renderne edotta la cittadinanza con un intervento che sa di denuncia e di personale pubblico rammarico. La sua è la sola voce che si leva per dimostrare che un po’ di politica a Licata ancora esiste. Un po’ politica ancora in grado di osservare lo stato di abbandono istituzionale in cui la città versa. E di rimarcarlo come si deve. O meglio, come ognuno di noi dovrebbe rimarcare se non fossimo diventati testimoni muti; e ormai rassegnati alla piega di inarrestabile decadenza presa dalla città.
Il finanziamento perduto riguardava la messa in sicurezza dei territori a rischio idrogeologico. E di strade, scuole ed edifici pubblici. Quanto, cioè, Licata attende e cerca da tempo. Ebbene, il risultato di questa ennesima distrazione amministrativa è il seguente: 1782 comuni hanno avuto accesso al finanziamento mentre il nostro non risulta neppure tra gli esclusi, segno che nessuna richiesta probabilmente è stata presentata.
Non si tratta del primo finanziamento perduto.
Alcuni sono stati perduti per mancanza di requisiti (leggi: problemi di bilancio); altri per mancato rispetto della scadenza dei termini. Ma la perdita di quest’ultimo, de claritate in claritatem, è proprio ingiustificabile. E occorrerebbe che il consiglio comunale ne chiedesse conto al sindaco e alla sua amministrazione. Invero non solo il consiglio comunale, ma l’intera città se uscisse per un momento dal torpore in cui giace. Sarebbe stato un finanziamento molto utile per il quartiere Fondachello, per i suoi ben noti problemi stradali e costieri, per molte strade impraticabili che conducono al mare e ai centri turistici e per quelle zone dove il rischio idro-geologico è concreto e bisognoso di interventi urgenti.
In questo caso non c’entrano i ben noti problemi di bilancio, spesso tirati in ballo per giustificare politicamente anche l’ingiustificabile. In questo caso occorreva presentare in tempo utile una semplice richiesta di finanziamento per non perdere l’importante opportunità che avrebbe reso Licata più sicura e più accogliente. Averla persa e lasciarne solo ad Angelo Biondi la denuncia, mentre la maggior parte di noi finge di non vedere o di non sapere, e gli stessi protagonisti della vita pubblica per primi, dimostra quanto sia decaduta la nostra classe politica.
Ben poca cosa ormai.