Politica

Maltempo, Savarino: “Commissione segue emergenza”

Lo dice Giusi Savarino, presidente Commissione Ambiente e Territorio all'Ars

Pubblicato 2 anni fa

Oggi in IV Commissione Ars abbiamo affrontato in audizione con gli amministratori locali dei Comuni piu’ colpiti, il direttivo regionale della Protezione civile, i dirigenti dell’Autorita’ di bacino e il soggetto attuatore del dissesto idrogeologico le gravi criticita’ legate ai recenti nubifragi che hanno interessato il territorio regionale. In queste ultime ore stiamo registrando molte segnalazioni, con un bollettino che continua a incrementarsi. Fiumi di fango, violenti acquazzoni, alberi divelti, prepotenti raffiche di vento e trombe d’aria hanno messo in ginocchio e isolato molti territori. Pensiamo a Menfi, Licata, Ribera, Santo Stefano, Sciacca e Canicatti’ nella Provincia di Agrigento, ma anche Selinunte nel trapanese, Caltanissetta e il vallone, Catania e Scordia, Augusta nel siracusano, Modica e Comiso nel ragusano”. Lo dice Giusi Savarino, presidente Commissione Ambiente e Territorio all’Ars.

“Anche i corsi d’acqua – aggiunge – destano qualche preoccupazione, nonostante gli interventi del Governo Musumeci in oltre 100 fiumi, tanti sono da monitorare per rischio esondazione, tra gli altri il Selinum, il Mandrarossa e il Mortellaro. Abbiamo avuto modo di confrontarci con l’ing. Salvatore Cocina, pur se impegnato in diretta sul fronte dell’emergenza climatica a Comiso e con il dott. Maurizio Croce, soggetto attuatore per l’espletamento delle procedure relative alla realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico nella Regione siciliana. La Sicilia e’ la regione che piu’ ha speso in Italia sul tema, circa 500 milioni di euro. Continueremo a seguire concretamente la situazione assieme agli uffici regionali della Protezione civile e all’Autorita’ di bacino, anche coinvolgendo in una prossima seduta i geni civili, cosi’ da mettere tutti i soggetti competenti attorno a un tavolo, come abbiamo fatto in questi anni, e programmare gli interventi piu’ a lungo termine relativi alla regimentazione delle acque e alla gestione e mitigazione del dissesto idrogeologico”.

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