Piano raccolta rifiuti, dubbi sul bando del capogruppo FdI Simone Gramaglia
Gramaglia chiede un confronto con il sindaco e maggiore trasparenza
ll capogruppo Simone Gramaglia solleva dubbi tecnici sul bando per il piano di raccolta rifiuti, chiedendo confronti e maggiore trasparenza.
«Siamo sicuri che sia il miglior progetto possibile per l’igiene urbana della città?». È attorno a questa domanda che ruotano tutti i dubbi del capogruppo di Fratelli di Italia rispetto alla relazione presentata dal Sindaco in consiglio comunale in merito al bando sui rifiuti. Gramaglia mette subito in chiaro che non c’è nulla di politico in queste perplessità che ho rispetto al nuovo assetto per la raccolta dei rifiuti. «Le mie domande sono tecniche – dice – Non comprendo perché ci sia questa fretta e perché non sia possibile confrontare con altri il bando “elaborato con la collaborazione del Conai, sulla scorta di una convenzione stipulata tra il Conai e la SRR Ato 4 Agrigento Est, che prevede appunto la realizzazione del piano industriale e tutta la campagna di comunicazione all’avvio del nuovo servizio. Come facciamo a fidarci di un consorzio privato che agisce come strumento per raggiungere gli obiettivi di riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio in Italia, finanziato dalle aziende che immettono imballaggi sul mercato, il suo ruolo è quello di gestire il contributo ambientale pagato dalle aziende per coprire i costi della raccolta differenziata degli imballaggi, non di fornire un servizio operativo ai comuni”.Il tema, ovviamente, è quello del nuovo progetto industriale del quale si è iniziato a discutere martedì 7 ottobre in consiglio comunale. È evidente che quanto letto dal Sindaco non ha convinto in pieno Gramaglia che ha dubbi sul fatto che la strada scelta sia quella giusta. E non ha paura di esternarli, questi dubbi.
Il capogruppo di FdI però parte da lontano e fa capire che i dubbi rispetto alla gestione del servizio non sono recenti. Già «Da qualche anno è stata effettuata una “diligence” che ha portato allo scoperto una serie di questioni, in particolare rispetto all’incremento incontrollato del costo del lavoro. Ci sono state assunzioni e passaggi di livello che nessuno conosceva.
«Non comprendo perché dobbiamo accettare a scatola chiusa il progetto industriale presentato dal Sindaco. Non dico che non sia il migliore, ma non abbiamo prove che lo sia perché non ci sono termini di paragone. E questo può esporre il comune a rischi». Gramaglia in particolare, chiede:
«Come facciamo a sapere che sia congruo?Che non possiamo fare lo stesso servizio con meno soldi?».L’obiettivo è avere la città pulita, «Siamo tutti perfettamente d’accordo sul fatto che la città ha un problema di decoro e pulizia e pertanto va fatto di tutto per migliorare la situazione. Pertanto chiedo subito un intervento straordinario utilizzando i 3 milioni di euro per il decoro urbano e servizi pubblici locali ex art.1 legge 207/2024 e un approfondimento rispetto al progetto industriale presentato dal Sindaco.