Porto Empedocle

Blitz “Fermi tutti”, 11 empedoclini sotto accusa, indagine approda in aula

Approda in aula, il prossimo 19 novembre, l’udienza prelimiinare relativa all’inchiesta antidroga denominata “Fermi tutti”, che culminò con l’operazione di polizia eseguita dal Commissariato Frontiera di Porto Empedocle, e dagli uomini della Squadra Mobile di Agrigento. Sotto accusa finirono undici persone, presunti appartenenti a due organizzazioni rivali. Nel registro degli indagatini furono iscritti:  Francesco Tarantino, […]

Pubblicato 6 anni fa

Approda in aula, il prossimo 19 novembre, l’udienza prelimiinare relativa all’inchiesta antidroga denominata “Fermi tutti”, che culminò con l’operazione di polizia eseguita dal Commissariato Frontiera di Porto Empedocle, e dagli uomini della Squadra Mobile di Agrigento.

Sotto accusa finirono undici persone, presunti appartenenti a due organizzazioni rivali.

Nel registro degli indagatini furono iscritti: 

Francesco Tarantino, 32 anni, di Porto Empedocle; Giuseppe Romeo, 26 anni, di Porto Empedocle; Salvatore Lombardo, 30 anni, di Porto Empedocle; Paolo Mendola, 40 anni, di Agrigento, residente a Porto Empedocle; James Burgio, 26 anni, di Porto Empedocle; Carmelo Burgio, 28 anni, di Porto Empedocle; Stefano Albanese, 40 anni, di Porto Empedocle; Gaetano Massei, 28 anni, di Palermo e Giancarlo Buti, 30 anni, di Porto Empedocle.

L’accusa contesta agli undici il fatto di aver dato vita a due distinte bande criminali dedite allo spaccio di droga, ai danneggiamenti, intimidazioni e, per alcuni, anche tentato omicidio: il 19 settembre 2013 furono esplosi diversi colpi di arma da fuoco nei confronti di Gaetano Massei, un pusher palermitano, giunto a Porto Empedocle per la cessione di un grosso quantitativo di stupefacente. Massei, che viaggiava a bordo di una Bmw in compagnia della moglie e della figlia di appena 3 anni, fu raggiunto da una scarica di tre colpi di arma da fuoco e in seguito rapinato di 8kg di hashish, 4 mila euro e della stessa macchina. Quest’ultima fu ritrovata dalla polizia abbandonata nelle adiacenze di un casolare diroccato sito nella contrada Granciara di Porto Empedocle.

Il Gup Stefano Zammuto ha dovuto rinviare, in precedenza, l’udienza al 17 settembre, dopo un altro rinvio deciso nella precedente udienza deciso a causa della mancata traduzione in aula di James Burgio, tra gli 11 indagati, detenuto attualmente presso la casa circondariale di Trapani. 

Il pm Paola Vetro a chiesto lo stralcio del procedimento di indagine, prima in mano alla Dda di Palermo e i decreti delle intercettazioni ambientali e dei video. Conseguentemente le difese hanno chiesto un tempo congruo per prendere visione degli atti.

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