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Covid, l’associazione Food and Beverage: “chiediamo ristori immediati” (ft,vd)

E’ crisi economica per la filiera dei ristoratori. L’Italia divisa a zone, DPCM che si susseguono e i ristoratori, nonostante in questi mesi si sono organizzati per rispettare tutti i protocolli di sicurezza, sono costretti a continue aperture, chiusure e cambi di direzione che, ogni volta, lasciano solo molte incertezze. Quest’oggi sono scesi in piazza […]

Pubblicato 3 anni fa

E’ crisi economica per la filiera dei ristoratori. L’Italia divisa a zone, DPCM che si susseguono e i ristoratori, nonostante in questi mesi si sono organizzati per rispettare tutti i protocolli di sicurezza, sono costretti a continue aperture, chiusure e cambi di direzione che, ogni volta, lasciano solo molte incertezze.

Quest’oggi sono scesi in piazza per manifestare; una manifestazione indetta da M.I.O. Italia che da Roma è arrivata anche a Racalmuto per tramite dell’Associazione Food and Beverage presieduta da Sergio Schillaci.

“Chiediamo ristori immediati, dichiara il presidente dell’associazione SErgio Schillaci. Abbiamo chiesto il taglio delle tasse, la riduzione della Tari, perchè è impensabile pagare la retta per intero, abbiamo chiesto ancora il taglio della toasp sul suolo pubblico. Ecco ci aspettiamo che questi ristori, quanto promesso, arrivino quanto prima”.

Ha preso parte alla manifestazione oltre al Sindaco di Racalmuto Vincenzo Maniglia anche il deputato regionale Pd Michele Catanzaro.

La politica deve fare la propria parte, dice il deputato Catanzaro. La Regione siciliana ha ricevuto dal Governo nazionale 421 milioni di euro, quindi adesso la Regione deve prendere una posizione verso questa categoria che è importante per l’italia e sopratutto per la nostra Terra”.

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