E’ stata fissata per il 3 ottobre la prossima udienza del processo d’Appello che segue quello di primo grado scaturito dall’inchiesta antimafia denominata “Icaro”.

Il processo entrerà nel vivo, con la requisitoria del procuratore generale dopo le pensanti condanne del primo dibattimento processuale dopo che sono state giudicate utilizzabili le intercettazioni in mano all’accusa.

Dopo sei ore di camera di consiglio il presidente del Tribunale di Agrigento Pietro Maria Falcone (a latere i giudici Anna Agata Genna e Gianfranca Claudia Infantino), lo scorso 19 ottobre, ha letto il dispositivo che ha chiuso il primo dei tre capitoli giudiziari nell’ambito del processo (con rito ordinario) Icaro. Sono dieci le condanne, una sola l’assoluzione e un non doversi procedere nei confronti di Ciro Tornatore, anziano boss di Cianciana, deceduto lo scorso anno.

Il processo Icaro, scattato dall’omonimo blitz del 2015, ad opera della Squadra Mobile di Agrigento diretta da Giovanni Minardi collaborati dai colleghi della Mobile di Palermo, ha coinvolto 34 persone di cui 22 già giudicate con il rito abbreviato. Fra loro spiccano le condanne agli esponenti considerati di spessore come Pietro Campo, Nino Iacono e Francesco Messina. Con il verdetto dello stralcio ordinario, si aggiungono 10 nuove condanne.

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Antonino Abate, 32 anni di Montevago: 16 anni di reclusione 

Carmelo Bruno, 50 anni di Motta S.Anastasia: 4 anni di reclusione 

Vito Campisi, 48 anni di Cattolica Eraclea: 10 mesi di reclusione

Roberto Carobene, 41 anni di Motta S.Anastasia: 4 anni di reclusione 

Antonino Grimaldi, 58 anni di Cattolica Eraclea: 16 anni di reclusione 

Stefano Marrella, 62 anni di Montallegro: 20 anni di reclusione 

Vincenzo Marrella, 44 anni di Montallegro: 16 anni di reclusione 

Vincenzo Marrella, 63 anni di Montallegro: 20 anni di reclusione 

Gaspare Nilo Secolonovo , 50 anni di Santa Margherita Belice: 5 anni e 6 mesi  di reclusione (esclusa associazione mafiosa)

Francesco Tortorici, alias “parrineddu”, 38 anni di Montallegro: 16 anni di reclusione 

Assolto per non aver commesso il fatto Pasquale Schembri. Non luogo a procedersi nei confronti di Ciro Tornatore, deceduto lo scorso anno.