Naufragio Lampedusa, una superstite: “Ho visto le mie sorelle morire”
"Un giorno mi prendero' io cura di te", ha detto un bambino di 5 anni della Costa d'Avorio rivolgendosi a uno degli operatori
“Un giorno mi prendero’ io cura di te“, ha detto un bambino di 5 anni della Costa d’Avorio rivolgendosi a uno degli operatori. “Ho visto le mie due sorelle scomparire in mare”, ha raccontato una donna dalla Costa d’Avorio di circa 40 anni.
Voci dei sopravvissuti, raccolte da personale di Medici senza frontiere, del naufragio verificatosi all’alba di ieri a sette miglia da Lampedusa: 46 i migranti salvati, 7 le vittime, tutte donne, almeno 9 i dispersi, 10 per Unicef. “Volevo solo essere me stesso, per quello sono partito, ma per noi non c’e’ un’alternativa al mare, anche se sai che rischi di non farcela”, ha detto un uomo di 26 anni del Camerun. “C’era una ragazza sopravvissuta al naufragio – riporta un operatore di Msf presente allo sbarco – che non parlava e teneva gli occhi chiusi, quasi volesse rifiutare il mondo attorno a se’. Solo quando le ho detto che eravamo li’ per lei, che non era sola e che era in Italia, ha aperto gli occhi, si e’ illuminata per un momento ed e’ scoppiata a piangere. Forse aveva capito di essere finalmente arrivata in un luogo sicuro”.