Operazione “Genius”, tra le carte spunta il nome dell’assessore Falcone
"Marco non parla di queste cosse… ne parla Pippo Li Volti…”.
Tra le pagine dell’inchiesta “Genius” che ha portato agli arresti cinque persone, tra dirigenti del Genio civile e imprenditori, in particolare nelle intercettazioni, spunta il nome dell’assessore regionale Marco Falcone.
Si legge nella misura cautelare:
“Io devo dirti la verità, non è idea mia questa di qua; è idea dell’assessore.. o del suo entourage… l’assessore e Pippo Li Volti… Pippo Li Volti mi aveva dato… Sì, Marco Falcone, sì… però Marco non parla di queste cosse… ne parla Pippo Li Volti…”.
L’ex ingegnere capo del Genio civile di Catania Natale Zuccarello, finito in manette nell’ambito dell’inchiesta Genius, parla con Nunzio Adesini rappresentante della Nuvori srl di Gela, dei lavori di consolidamento della collina di Vampolieri di Aci Catena. faceva riferimento a Li Volti Giuseppe – coordinatore della Segreteria dell’assessore regionale alle infrastrutture mobilità e trasporti, On. Marco Falcone – che, come scrivono i giudici nel provvedimento di cattura, a dire dello stesso Zuccarello, era intervenuto nei suoi confronti affinché venissero affidati nuovi lavori a favore della Nurovi S.r.l., società del gruppo Mondello, da parte del Genio Civile di Catania. La procedura amministrativa vedeva come responsabile unico del procedimento l’ing. Verde Saverio”.
“Invero – scrivono ancora i giudici – non vi era stato nessun invito formale recapitato via pec, a firma del Rup. Ciò ha immediatamente reso evidente agli inquirenti la anomalia dei rapporti tra
Zuccarello e Adesini”.