Raffadali, estorsione a dipendenti di una coop: “Dovevamo tornare il 10%”
Entra nel vivo il processo a carico di Pietro Galvano, 71 anni, presidente della cooperativa “Il Girasole” che si occupa di assistenza sociale, accusato di estorsione nei confronti dei dipendenti e falso commesso da pubblico ufficiale. In aula, davanti il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento Alfonso Pinto, il racconto di tre presunte vittime che […]
Entra nel vivo il processo a carico di Pietro Galvano, 71 anni, presidente della cooperativa “Il Girasole” che si occupa di assistenza sociale, accusato di estorsione nei confronti dei dipendenti e falso commesso da pubblico ufficiale.
In aula, davanti il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento Alfonso Pinto, il racconto di tre presunte vittime che hanno confermato in sostanza tutte le accuse: “Ci costringeva a ritornare, dopo averci pagato lo stipendio, circa il 10%”.
L’inchiesta coordinata della Procura della Repubblica di Agrigento, con le indagini congiunte dei poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento e della Sezione polizia giudiziaria del corpo forestale, é scaturita dalla denuncia presentata nell’agosto del 2016 da una ex dipendente della cooperativa sociale, un’infermiera, indicata come vittima del presunto tentativo di estorsione.
Molti degli ex dipendenti che avrebbero subito “trattenute” dal loro stipendio e che si sono costituiti parte civile con l’assistenza tra gli altri degli avvocati Giuseppina Ganci, Nicola Grillo, Floriana Salamone e Angela Riggio.