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La lettera di una paziente dopo il ricovero: “Esistono ancora medici con umanità, grazie”

Riceviamo e pubblichiamo una lettera che ci è stata inviata da una paziente agrigentina che ha voluto condividere la propria esperienza

Pubblicato 12 minuti fa

Riceviamo e pubblichiamo una lettera che ci è stata inviata da una paziente agrigentina che ha voluto condividere la propria esperienza vissuta in un momento difficile, vale a dire il periodo di degenza per un delicato intervento nella clinica Attardi di Santo Stefano Quisquina. La persona che ci scrive – ricoverata nel mese di agosto – con questa missiva vuole sia ringraziare pubblicamente chi si è preso cura di lei ma soprattutto mettere a disposizione la propria storia con l’intento di veicolare il messaggio che – nonostante le difficoltà – anche in Sicilia esiste ancora la sanità che funziona.

“In quel posto regnano umanità e disponibilità, fin dal primo momento sono stata trattata non come un numero ma come una persona. Tutti – dall’inserviente al dirigente – mi hanno trattata con indulgenza e comprensione in un momento di difficoltà e bisogno. Ringrazio pubblicamente in particolare la dottoressa Maria Leto Barone e il dottore Vincenzo Ferlita ma anche tutta l’equipe medica e paramedica. Sono stati impeccabili professionalmente e umanamente. È giusto che la gente sappia che esistono ancora medici che tengono a cuore il paziente, non soltanto dal punto di vista medico ma anche con una parola di conforto. Grazie”. 

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