Agrigento

Akragas, Castronovo: “Il lavoro di Sonia Giordano merita un plauso”

Alla presentazione della nuova Akragas, versione 2020/2021, c’era tutta la dirigenza biancazzurra al gran completo. Dai vice presidenti, Giovanni Castronovo e Giancarlo Rosato, al medico sociale Totò Bottone. “Oggi presentiamo l’organico della squadra che va ancora completato ed il DS Russello è al lavoro per fare il meglio – ha detto Castronovo -. Siamo stati […]

Pubblicato 4 anni fa

Alla presentazione della nuova Akragas, versione 2020/2021, c’era tutta la dirigenza biancazzurra al gran completo. Dai vice presidenti, Giovanni Castronovo e Giancarlo Rosato, al medico sociale Totò Bottone.

“Oggi presentiamo l’organico della squadra che va ancora completato ed il DS Russello è al lavoro per fare il meglio – ha detto Castronovo -. Siamo stati interessati da cambiamenti importanti che non avvengono repentinamente, ci vogliono dei tempi, dei passaggi fisiologici. Stiamo lavorando in silenzio, in maniera umile e preferiamo far parlare il campo perché alla fine ciò che importa è il risultato finale.

Il nuovo staff ha portato una ventata di ottimismo e stiamo portando avanti questo percorso. Abbiamo un obiettivo: Covid permettendo, vogliamo riempire il nostro Tempio. In questo momento è giusto che gli agrigentini capiscano lo sforzo che sta compiendo la società, penso che l’attività di Sonia Giordano meriti un plauso. Nessuno ha mai vinto un campionato ad Agosto, ce la giocheremo fino alla fine e saremo protagonisti. In questo momento, ricevere qualche attestato di fiducia, consente di avere un po’ di ottimismo” ha concluso Castronovo.

“Questa stagione è nata con una piccola delusione – ha detto Giancarlo Rosato alludendo al mancato ripescaggio -. Ma il lavoro che si sta svolgendo ci ha già permesso di diventare più squadra di quanto non lo fossimo qualche settimana fa – ha proseguito. Stiamo conoscendo un’idea di fare calcio che per noi è innovativa ma che diventa componente essenziale del progetto. Oggi recuperiamo un tassello forte di identità. Ricordiamoci sempre che due stagioni fa l’Akragas non c’era più. Oggi è protagonista per la città, l’Akragas è Agrigento. Il progetto deve essere veicolato come recupero dell’Akragas calcistica e di un’identità forte che riguarda la città.

Invito tutti ad essere ottimisti perchè a fare dei retropensieri ci perdiamo tutti” ha concluso Rosato.

Ha preso la parola anche l’ex presidente, Totò Bottone, oggi medico sociale del club: “In questo momento capisco l’amarezza dei tifosi che oggi non possono essere qua, speriamo di gioire tutti insieme a maggio come nei momenti più belli vissuti dalla società. Ad Agrigento l’Akragas è amata e stiamo facendo un sacrificio per tenere vivo questo amore. Ci proiettiamo al futuro, ci crediamo. Speriamo di riuscire ad uscire dall’Eccellenza” ha concluso Bottone.

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