Palermo

Terreno usato per piantare marijuana: due arresti

La Polizia di Stato, a seguito di una laboriosa attività d’indagine, ha scoperto una vasta piantagione di marijuana e ha tratto in arresto due malviventi palermitani per il reato di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti. A svolgere le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese ( P.M. Dott.ssa Gallucci), gli agenti del Commissariato di P.S. […]

Pubblicato 4 anni fa

La Polizia di Stato, a seguito di una laboriosa attività d’indagine, ha scoperto una vasta piantagione di marijuana e ha tratto in arresto due malviventi palermitani per il reato di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti.

A svolgere le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese ( P.M. Dott.ssa Gallucci), gli agenti del Commissariato di P.S. “Brancaccio”, i quali, sulla scorta di convergenti acquisizioni investigativee riscontri oggettivi, sfidando le avverse condizioni climatiche, una pioggia battente ed un’ostica morfologia dei luoghi, ovvero una strada impervia e disconnessa, si sono spinti fino a Misilmeri, in contrada Don Cola/Masseria d’Amari, dove hanno rinvenuto e sequestrato un’estesa piantagione di Marijuana e tratto in arresto due palermitani, Prestigiacomo Vincenzo, 29enne e Rubini Antonino, 55enne, entrambi del quartiere Brancaccio, che di quella coltivazione avevano la disponibilità e ne curavano anche la vigilanza.

I poliziotti si sono trovati di fronte ad un appezzamento di terreno agricolo circondato e garantito da filo spinato e pannelli in lamiera. All’interno dell’area centinaia di piante di Marijuana, la cui altezza variava da 1 a 4 metri. A corredo, un complesso impianto di irrigazione che, traendo acqua da una non meglio precisata fonte, approvvigionava due capienti recipenti e successivamente veniva distribuita uniformemente lungo l’intera piantagione ricoperta da teli impermeabili.

Le infiorescenze impiantate erano legate a canne in legno mediante utilizzo di lacci di rafia, allo scopo di agevolarne la crescita in altezza.

All’interno del recinto anche una precaria struttura in legno contenente un giaciglio di fortuna, dove sono stati sorpresi i due palermitani mentre erano intenti a tagliare alcune infiorescenze appena raccolte. Gli stessi di fronte all’evidenza dei fatti, hanno riconosciuto di essere “coltivatori” delle piante ed allo stesso tempo “guardiani” del terreno, allo scopo di evitarne la sottrazione da parte di terzi.

Gli agenti, dopo avere proceduto all’esame della natura di un campione delle piante coltivate, poi risultata essere “Canapa Sativa” (Marijuana), hanno sequestrato quanto rinvenuto ed hanno proceduto ad arrestare entrambi i palermitani.

Nel corso dell’operazione sono stati, inoltre, sequestrati 6,8 chilogrammi di inflorescenze di Marijuana ed una lunga serie di attrezzi da giardinaggio, usati per la coltivazione illecita e rinvenuti dagli agenti all’interno di un magazzino di pertinenza dell’area interessata.

Gli arresti sono stati convalidati dall’Autorità Giudiziaria.

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