Agrigento, atti osceni in luogo pubblico: processo si chiude per morte imputato
Non luogo a procedere per sopraggiunta morte dell’imputato. Si è chiuso ieri mattina il processo a carico di un ottantaquattrenne di Agrigento finito sul banco degli imputati con l’accusa di atti osceni in luogo pubblico dopo esser stato immortalato nell’ormai “famoso” video hot intento a scambiarsi “effusioni” con una donna in una villetta comunale proprio […]
Non luogo a procedere per sopraggiunta morte dell’imputato. Si è chiuso ieri mattina il processo a carico di un ottantaquattrenne di Agrigento finito sul banco degli imputati con l’accusa di atti osceni in luogo pubblico dopo esser stato immortalato nell’ormai “famoso” video hot intento a scambiarsi “effusioni” con una donna in una villetta comunale proprio davanti il Comando Provinciale di Agrigento e le Prefettura. All’uomo, alla cui identità si era risalita “grazie” al filmato divenuto ormai virale sulle chat whwtsapp di molti utenti, veniva contestata anche l’aggravante dell’aver commesso il fatto “all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi frequentati da minori”. Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento Giuseppa Zampino ha disposto il non luogo a procedersi per morte dell’imputato, deceduto nel frattempo. L’uomo era difeso dagli avvocati Daniele Re e Agnesa Neculai.





