Asp di Agrigento, chi lavora almeno 6 ore ha diritto ai buoni pasto: la decisione del tribunale
È quanto sancito dal giudice del Lavoro del Tribunale di Agrigento con una sentenza che nei giorni scorsi ha condannato l’Asp di Agrigento al pagamento dei ticket
Gli operatori sanitari che lavorano almeno sei ore hanno diritto al buono pasto. È quanto sancito dal giudice del Lavoro del Tribunale di Agrigento, Alessandra Di Cataldo, con una sentenza che nei giorni scorsi ha condannato l’Asp di Agrigento al pagamento dei ticket degli ultimi cinque anni a quattro infermieri che avevano fatto ricorso supportati dal sindacato Nursind. L’azienda sanitaria è stata condotta a pagare circa 8 mila euro per i buoni che avrebbe dovuto erogare dal 2018 al 2022 più le spese legali di circa mille euro per ciascuna causa. Ad assistere i lavoratori sono stati gli avvocati Salvatore Lincon e Francesca Ferro.
“Questa sentenza – afferma Salvatore Terrana, segretario provinciale del Nursind – apre le porte a una raffica di ricorsi in merito a una rivendicazione che riteniamo sacrosanta e su cui non abbiamo mai avuto alcun dubbio. Auspichiamo che si possa sanare al più presto questa anomalia contrattuale per salvaguardare il diritto dei lavoratori a beneficiare del buono pasto quando effettuano turni di almeno sei ore”. Secondo il giudice, infatti, il buono pasto va erogato per ogni turno eccedente le sei ore in quanto garantisce il benessere fisico del lavoratore ed è previsto dal contratto collettivo. Inoltre, il Tribunale ha chiarito che l’Asp non ha istituito il servizio mensa e dunque questo elemento rafforza ancora di più la necessità di riconoscere il diritto all’erogazione del risarcimento.