Agrigento

Futuro servizio idrico, lavoratori ancora “in agitazione”

Passato il Natale, i lavoratori del Servizio idrico integrato tornano in strada. E lo fanno attraverso un’altra assemblea sindacale che li vede riuniti, dalle prime ore di questa mattina, di fronte lo spazio antistante la sede dell’Ati. I lavoratori sono in “stato di agitazione” per via del nuovo piano d’ambito che delineerà il futuro dello […]

Pubblicato 4 anni fa

Passato il Natale, i lavoratori del Servizio idrico integrato tornano in strada. E lo fanno attraverso un’altra assemblea sindacale che li vede riuniti, dalle prime ore di questa mattina, di fronte lo spazio antistante la sede dell’Ati.

I lavoratori sono in “stato di agitazione” per via del nuovo piano d’ambito che delineerà il futuro dello servizio idrico e di depurazione in provincia di Agrigento.

Nel piano d’ambito, alla voce personale, sono previsti 203 unità tra dirigenti, quadri, impiegati ed operai, mentre, attualmente, la Gestione Commissariale voluta dall’allora Prefetto, Dario Caputo, ne impegna poco più di 300.

Proprio questo il nodo. I lavoratori del servizio idrico chiedono una modifica al piano, con l’aumento del numero del personale previsto (da 203 a 306) e con lo spostamento della voce riguardante i costi esternalizzati, voce che dovrebbe essere trasferita (e sommata) a quella prevista per il personale.

Domani è una giornata cruciale. Alle 12.30 è previsto l’incontro tra le sigle sindacali Cisl, Cgil e Uil e l’Ati. Da questo incontro scaturirà il futuro dei lavoratori che, in caso di mancato accordo, lasciano intendere essere pronti a mettere in campo ogni forma di lotta.

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