É uscito il 10 marzo scorso il nuovo album di inediti di Peppe Calabrese.

Mari Matri, Picchi’, Santu Vitu, Francu lu tirannu, Caliddu Marruni, Nipù, Causi di surfaru, E la matina, A proprietà le 9 tracce di cui é composto l’album.
L’immagine della  copertina del CD  ritrae  uno dei tanti barconi quale simbolo dei numerosi disperati  che arrivano nella nostra terra  per sottrarsi alla   miseria, alle guerre ed ai regimi totalitari, vittime  di persecuzioni e di violenza, nella speranza di una migliore prospettiva di vita.
I contenuti dei brani, tuttavia, riguardano anche  personaggi di oggi e di ieri,  condizioni sociali,  avvenimenti storici,  usi e costumi della  nostra Isola.
La regia musicale è stata curata da Graziano Mossuto.
Mentre per la realizzazione musicale dei brani sono intervenuti i musicisti: Graziano Mossuto, Gaetano Agrò, Osvaldo Rizzo, Mauro Cottone e Salvatore Cusumano.
La prefazione al cd, contenuta nel libretto in allegato, é del giornalista Gianni Nicola Caracoglia.

Mari matri”, la Sicilia è un “mare madre” che accoglie e nutre
di Gianni Nicola Caracoglia
Il mare accoglie e nutre, quindi è madre per Peppe Calabrese, musicista e cantante, da quasi mezzo secolo conosciuto per essere uno dei perni della Compagnia di canto popolare favarese, tra i gruppi più conosciuti del folk revival siciliano. E “Mari matri” è il suo primo album da solista.

Peppe Calabrese

Autore, compositore e interprete  dei canti legati alla tradizione popolare. Sempre alla ricerca di espressioni vocali e musicali che riflettono e valorizzano l’immagine e l’identità della cultura siciliana. E’ laureato i giurisprudenza. Ha realizzato spettacoli  presso gli istituti di cultura  per gli emigrati in Europa, Australia, Argentina e Cile. Presso le Università italiane ed europee.  Ha collaborato e partecipato a diversi programmi della RAI. come: “Contro la Mafia”, “Si Canta si Cunta e si Raccunta” e “Ragazzi di Zolfo”. E’ la voce, la chitarra e fondatore della Compagnia Popolare Favarese (già Gruppo Popolare Favarese) con la quale ha realizzato il CD dal titolo “Sintiti Sintiti”. Ha inoltre   curato la raccolta e la rielaborazione delle musiche dei CD:  “Musica dai Saloni”;  Serenate al chiaro di luna” e “Merica, Merica”; i primi due pubblicati da Nuova Ipsa  Editore ed il terzo  da Salvatore Sciascia Editore.  

L’ultimo impegno teatrale, prima della pandemia, è la commedia  dal titolo “Barberia” Barba, capiddi e mandulinu con la regia di Massimo Venturiello  e sceneggiatura di Gianni Clementi.