Agrigento

Migranti, Carmina e Lauricella incontrano il Comitato Schengen: “sindaci tenuti all’oscuro”

I sindaci di Porto Empedocle e Siculiana, rispettivamente Ida Carmina e Leonardo Lauricella, impegnati in prima linea sul fronte migranti, sono stati ricevuti presso la Prefettura di Agrigento dal Prefetto e dai parlamentari del Comitato Schengen. A preoccupare adesso è il caso dei 28 migranti risultati positivi al Covid-19 che si trovano a bordo della nave quarantena […]

Pubblicato 5 anni fa

I sindaci di Porto Empedocle e Siculiana, rispettivamente Ida Carmina e Leonardo Lauricella, impegnati in prima linea sul fronte migranti, sono stati ricevuti presso la Prefettura di Agrigento dal Prefetto e dai parlamentari del Comitato Schengen.

A preoccupare adesso è il caso dei 28 migranti risultati positivi al Covid-19 che si trovano a bordo della nave quarantena Moby Zazà, la quale ha lasciato il porto di Porto Empedocle e adesso si trova in rada di fronte alla Sea Watch.

“I sindaci continuano a essere tenuti all’oscuro, dichiara la Sindaca Ida Carmina, ma noi siamo autorità sanitaria e la gestione del fenomeno migratorio in una condizione di pandemia non è solo una questione di diritti umani, investe direttamente il diritto alla salute dei  e dei miei concittadini”.  Tra gli abitanti di Porto Empedocle la preoccupazione è “fortissima”. “La mia comunità è preoccupata e impaurita. Siamo stanchi di essere considerati figlio di un Dio minore, siamo italiani come tutti gli altri”.

Fanno eco le parole del sindaco Lauricella che più volte è sceso in piazza per protestare contro la chiusura del centro di villa Sikania. “Un’occasione importante per rappresentare le istanze dei cittadini per la salvaguardia della salute e per consegnare il documento approvato dal Consiglio Comunale, con il quale si chiede la chiusura del centro di Villa Sikania, ha dichiarato il Sindaco Lauricella. Nel corso del confronto insieme ad altri colleghi Sindaci, aggiunge Lauricella, è emersa la necessità che agli Enti locali venga riconosciuta la competenza relativa al rilascio di autorizzazioni per le strutture di accoglienza e che si intervenga a livello legislativo per non consentire, nei piccoli Comuni, l’insediamento di strutture adibite ad accogliere i migranti.Nel frattempo, secondo gli indirizzi del Consiglio Comunale, sono state avviate le procedure per l’azione legale in difesa dell’Ente e per la salvaguardia della comunità”, ha concluso il primo cittadino.

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