Lampedusa

Migranti, sindaco Lampedusa: “Da inizio anno sbarcate 20mila persone”

Il sindaco Martello, ospite di Skytg24, ha parlato di migranti e ricovery plan

Pubblicato 4 anni fa

“Il Sud e le isole minori sono completamente tagliati fuori dal Recovery Plan. I Comuni sono tutti in dissesto e non hanno gli strumenti per agganciarsi a queste risorse. Lo Stato si dovrebbe sostituire alle pubbliche amministrazioni perché noi non siamo nelle condizioni di poter usufruire di questi fondi, sia per mancanza di risorse sia per la lentezza della burocrazia. Come al solito, il Sud arriverà ai fondi del Recovery in forte ritardo”. Lo ha detto il sindaco di Lampedusa Toto Martello intervenendo a ‘Start’ su Skytg24.

“A Lampedusa non c’è nessuna emergenza sanitaria, c’è un numero esagerato di presenze nel centro di accoglienza che fa diminuire, dal punto di vista sanitario, la sicurezza. Il sistema che abbiamo messo in campo sull’isola per fronteggiare l’emergenza Covid funziona, ovviamente fin quando ci sono numeri ragionevoli: se in 24 ore sbarcano 2400 persone il sistema va in ginocchio. “L’Italia in questo momento sta dimostrando di non avere una politica sui migranti così come l’Europa sta dimostrando che le interessano soltanto i rifugiati e dei migranti economici non vuole nemmeno parlare. “Non è cambiato nulla sui ricollocamenti dei migranti e neanche sugli argomenti che vengono affrontati in Europa. Il succo è sempre lo stesso – ha aggiunto – La politica europea continua a essere orientata solo sui rifugiati”.

“Dall’inizio dell’anno circa 20mila persone sono sbarcate a Lampedusa, quasi il triplo rispetto al 2020”. Lo ha detto il sindaco di Lampedusa Toto Martello intervenendo a ‘Start’ su Skytg24. “In Italia affrontiamo solo il problema dell’emergenza – ha aggiunto – ma è mai possibile che un’emergenza duri dal 1993 ad oggi?”

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