Proteste agricoltori, a Palermo oltre mille partecipanti a manifestazione De Luca (Scn)
L'iniziativa è stata promossa dal leader di Sud chiama nord Cateno De Luca sotto lo slogan "San Valentino con i trattori".
Traffico bloccato a Palermo, in piazza Indipendenza, per via della manifestazione di agricoltori e allevatori organizzata davanti alla presidenza della Regione. Circa trecento i presenti, tra cui anche una decina di amministratori locali: il sit-in punta a a chiedere interventi in favore del settore. L’iniziativa è stata promossa dal leader di Sud chiama nord Cateno De Luca sotto lo slogan “San Valentino con i trattori”. Elaborato anche un documento inviato al governo regionale e all’Unità di crisi istituita recentemente per affrontare il nodo dell’agricoltura. Il documento elenca 13 richieste, di cui otto di competenza dell’esecutivo regionale e cinque di quello nazionale. In piazza con De Luca anche il coordinatore regionale M5s Nuccio Di Paola e il capogruppo del Pd all’Ars Michele Catanzaro. In piazza Indipendenza tanti viticultori, molti provenienti dalla provincia di Trapani.
“Questa non è una manifestazione politica, ma è la manifestazione di un popolo che lancia un grido di dolore”, sottolinea De Luca, che aggiunge: “Stiamo portando avanti una piattaforma, che non riguarderà solo Palermo. Le responsabilità sono di Palermo ma anche di Roma. Oggi siamo qui, il 22 febbraio saremo a Roma. Partirà dalla Sicilia una carovana, che aggregherà gli agricoltori del meridione”.
“I problemi dell’agricoltura sono diversi, ma molti di questi accomunano i vari settori – dice Davide Piccione, viticultore ed enologo che arriva da Marsala -. come la speculazione dei prezzi. In agricoltura la filiera comincia con un prezzo basso alla produzione e finisce con un prezzo alto al consumatore. Un prezzo – aggiunge – che viene imposto sia all’agricoltore che al consumatore. Un eccesso di produzione che ci viene strappato dalle mani senza avere la possibilità di decidere sul prezzo”. Poi i problemi specifici del settore vitivinicolo: “Il mondo della cooperazione non riesce a valorizzare il nostro prodotto – aggiunge Piccione -, a questi problemi si aggiungono anche i cambiamenti climatici che hanno provocato un calo di produzione pari al 40%”. In piazza anche gli apicoltori: “In Italia e in Europa arriva il ‘falso miele’, prodotto con miscele di sciroppo di mais – dice Andrea Cristaldi, produttore di Zafferana Etnea -. Una concorrenza sleale davanti alla quale chiediamo protezione. Una situazione pesantissima aggravata ulteriormente dal cambiamento climatico”.