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Tecnici sanitari di laboratorio biomedico, l’Ordine: “carenza di personale a Sciacca e Ribera”

L’ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie evidenzia l’inaccettabile condizione di lavoro alla quale sono sottoposti da diverso tempo i Tecnici sanitari di laboratorio biomedico operanti presso il Pronto Soccorso di Sciacca costretti a garantire la copertura della loro attività sanitaria anche sul Pronto Soccorso di Ribera, per l’irrisolta e protratta […]

Pubblicato 3 anni fa

L’ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie evidenzia l’inaccettabile condizione di lavoro alla quale sono sottoposti da diverso tempo i Tecnici sanitari di laboratorio biomedico operanti presso il Pronto Soccorso di Sciacca costretti a garantire la copertura della loro attività sanitaria anche sul Pronto Soccorso di Ribera, per l’irrisolta e protratta carenza di personale.
Duole ribadire oltretutto che in tale contesto pandemico, nel quale i carichi di lavoro sono inevitabilmente cresciuti, la pronta risposta individuale del lavoratore a tale incessante sovraccarico, rischia di essere insufficiente e produrre possibili eventi avversi”, dichiara il presidente dell’Ordine Vincenzo Santoro. In tali inammissibili circostanze, il rischio clinico cresce in misura rilevante per i possibili danni al paziente, esponendo oltretutto, per le responsabilità civili e penali, sia i professionisti sanitari, sia il datore
di lavoro che ha in carico la gestione delle procedure atte a individuare le fonti di rischio e a ridurle. L’ assetto Amministrativo degli Ospedali riuniti SCIACCA/RIBERA, non giustifica l’ esigenza Sanitaria organizzativa di prevedere maggiore stabilità a tutela dell’ utenza del territorio.
Lo scrivente Ordine, in quanto ente sussidiario dello Stato,
continua Santoro, nell’interesse che sovrasta tutte le possibili considerazioni e schieramenti di parte, denunzia con fermezza tali gravi criticità e sostiene i Tecnici di laboratorio puntando uno sguardo attento sulla salute collettiva della popolazione del territorio agrigentino”.

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