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Zone Franche Montane, 100 sindaci in viaggio verso Roma

Chiedono il riconoscimento della fiscalita' di sviluppo per compensare gli svantaggi dovuti all'altezza dei luoghi

Pubblicato 3 anni fa

Sono gia’ in viaggio piu’ di cento sindaci e amministratori siciliani coordinati dall’Associazione zone franche montane Sicilia, diretti a Roma per rivendicare, domani il “diritto di residenza” nelle terre in cui sono nati e che hanno scelto per vivere, chiedendo il riconoscimento della fiscalita’ di sviluppo per compensare gli svantaggi dovuti all’altezza dei luoghi. Dalle 9.30 alle 13 e’ prevista un’adunanza in piazza di Montecitorio, con diretta Facebook dalla pagina zonefranchemontane, l’hashtag e’ #dirittodiresidenza. Lo scopo dell’iniziativa pubblica e’ spingere Camera e Senato a esitare la Legge obiettivo approvata dall’Assemblea regionale siciliana il 17 dicembre 2019, per il riconoscimento delle Zone Franche Montane che e’ in attesa da di 2211 giorni.

La delegazione degli amministratori delle Terre Alte di Sicilia sara’ ricevuta dal ministro per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna, dal ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini e da altre rappresentanze istituzionali e politiche tra cui: i capigruppo di Senato e Camera, del Movimento Cinque Stelle, Forza Italia, Lega, Pd, Fratelli d’Italia e Italia Viva; alle 12.30, dallo staff tecnico del presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico; quindi da Claudio Maria Galoppi, consulente giuridico della presidente del Senato, Elisabetta Casellati; dal presidente della commissione Finanza e Tesoro, Luciano D’Alfonso. Nel pomeriggio, nella sala Nassiria di Palazzo Madama ci sara’ il convegno “Zone franche montane in Sicilia: un’opportunita’ di sviluppo”, organizzato dal Movimento Cinque Stelle.

Al fianco dei sindaci delle Terre Alte di Sicilia si e’ schierata l’Anci Sicilia che nei giorni scorsi, attraverso il suo presidente Leoluca Orlando ha fatto sapere che: “L’approvazione delle norma sulle Zone Franche Montane puo’ rappresentare, per i comuni interessati, uno strumento importante per frenare lo spopolamento e incentivare l’avvio di attivita’ da parte gli operatori economici, ma deve essere considerata come un primo importante passo rispetto a scelte normative piu’ ampie di carattere nazionale e regionale”. Mentre il deputato regionale Nello Dipasquale (Pd), vice presidente della Commissione speciale di indagine e di studio per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi all’Ars, ha presentato una interrogazione parlamentare con richiesta di risposta scritta, all’assessore regionale alle Attivita’ produttive, Girolamo Turano, e all’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, per l’istituzione delle Zone Franche Montane in Sicilia “per chiedere se il governo regionale sta procedendo nella definizione e stesura di una relazione in merito alla copertura finanziaria relativa”. 

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