Agrigento

74º Mandorlo in Fiore, presentato il programma

“In passato i giovani non sono stati molto coinvolti ma la sfida è anche questa, quella di far innamorare i ragazzi investendoli direttamente in proprio in una manifestazione che ha un cuore popolare e che vuole riprenderselo”. Una bella epigrafe, questa,  per la “Sagra” che  viene dettata dal direttore del Parco Archeologico Giuseppe Parello ai […]

Pubblicato 5 anni fa

“In passato i giovani non sono stati molto coinvolti ma la sfida è anche questa, quella di far innamorare i ragazzi investendoli direttamente in proprio in una manifestazione che ha un cuore popolare e che vuole riprenderselo”.

Una bella epigrafe, questa,  per la “Sagra” che  viene dettata dal direttore del Parco Archeologico Giuseppe Parello ai cronisti che lo assediano per le dichiarazioni rituali. Una Sagra il cui costo si aggirerà –continua  Parello sui 500mila euro- e che in dieci giorni intensi sarà rivolta a vari target, dai bambini agli anziani in una ottica di scambio delle esperienze.

Ci sarà la presentazione della riedizione del libro di Paolo Cilona sugli aneddoti legati al mandorlo in fiore che danno anche la cifra di come questa festa debba ritornare ad essere  un momento comune di condivisione, di racconto aneddotico. Certo , c’è sempre la possibilità di fronteggiare le polemiche che non mancheranno– continua Parello-, però diciamocelo che alla fine stiamo organizzando solo  una festa.  Parello nella sua presentazione ha voluto dare spazio allo staff organizzativo  della manifestazione che si è occupato delle relazioni con le ambasciate, i centri culturali, le rappresentanze dei gruppi  folcloristici e la miriade di piccole iniziative  che costituiranno il fattore più vitale.

Una rassegna, questa del Mandorlo in fiore divenuta patrimonio Unesco e iscritto al REIS, una grande responsabilità che il Parco archeologico si è assunto da qualche anno.  Dicevamo della miriade di iniziative con una scelta vasta ed inclusiva delle tante realtà che esprimono i valori di cultura, pace, tradizione, integrazione e comunità.

Largo spazio è stato dato alle mostre e ai convegni, alla World Music con il canzoniere grecanico salentino, i concerti “Domo emigrantes” e “US Navy Topside Brass Band”. Sempre in tema musicale ci sarà  il “Festival Terre di Sicilia” con ben 700 partecipanti e 18 bande musicali e il sempre più classico “Festival dei bambini del mondo”.  A seguire il convegno scientifico su Dieta Mediterranea, momenti di Yoga e meditazioni indiane ormai annesse al patrimonio Unesco. Insomma si cerca di tenere viva, almeno per dieci giorni,  la città dei templi e degli agrigentini dove lo “showcooking” di “Mandorlara” avranno ottima visibilità insieme ai tradizionali spettacoli e al musical di Marco Savatteri nell’ambito della cultura dell’accoglienza  e accoglienza della cultura.  In questo senso sono state coinvolte le scuole con il Progetto “Adotta un Patrimonio”.  

Oltre alle novità  avranno il solito posto di rilievo la tradizionale “fiaccolata”, i giochi di strada, il carnevale del mandorlo, le favole teatrali del  “Pitrè Lab” al Teatro della Posta Vecchia  che tra l’altro  si esibirà  alla Casa circondariale Petrusa, i pomeriggi giurgintani, la”notte bianca dei Patrimoni, il progetto sulla Identità siciliana nello spazio Themenos.  Di volta in volta ci è stato assicurato che saranno segnalate le indicazioni di piazze e strade dove si svolgeranno gli eventi. Anche il Museo Griffo è stato coinvolto attraverso una serie di momenti come la dance Well, il galà dei bambini nel mondo e “La giornata europea dei Giusti”. 

Come si comprende la scelta è imbarazzante e ci sarà  bisogno di una attenta lettura del programma che sarà diffuso ampiamente. Infine non da dimenticare la Valle e la Via Sacra con la sfilata dei gruppi insieme alla mezza maratona della Concordia. Molti  di questi eventi all’aperto avranno  la peculiarità di una scenografia straordinaria come la meraviglia degli aquiloni e degli annunciati dirigibili che  sponsorizzatori illuminati  hanno messo a disposizione del 74° Mandorlo in fiore che non si svolge a Girgenti ma ad Agrigento ed è la prosecuzione della gloriosa “Sagra”.  Questo, tanto per non essere provinciali o paesani come da qualcuno è stato paventato.

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