Agrigento

Aica, Fiorino nominato direttore generale pro tempore: ultimatum ad Armenio

Aica nomina direttore generale pro tempore e concede un mese di tempo ad Armenio per insediarsi

Pubblicato 2 anni fa

Preso atto delle sopraggiunte problematiche che impediscono all’ing. Armenio, nominato Direttore Generale di ruolo dall’Assemblea dei Soci nella seduta del 26 aprile scorso, il Consiglio di Amministrazione AICA, con delibera 47/2022 del 21.06.2022, ha deciso di concedere all’ing. Armenio il termine di 30 giorni per la firma del contratto di assunzione e per presentarsi in servizio.

Al riguardo, anche il Presidente dell’Assemblea AICA, a testimonianza della situazione di stallo e delle profonde incertezze venutesi a creare per la mancata concessione all’ Ing. Armenio dell’ aspettativa preordinata all’ accettazione dell’ incarico di Direttore Generale AICA,  ha ritenuto doveroso, nell’interesse di AICA, rivolgersi al Presidente della Regione Siciliana con nota PRT-0031901-2022 per chiedere “…di aiutarci a superare questo momento di stallo burocratico istituzionale che sta soffocando l’azienda…”.Preso atto delle incertezze ancora presenti sui tempi necessari per l’insediamento del Direttore generale di ruolo, con successiva deliberazione n. 49 del 24 giugno (allegata alla presente) ad oggetto “Verbale del Consiglio di Amministrazione n. 7 del 21/09/2021 Punto n. 10) Approvazione selezione pubblica del Direttore Generale. (Delibera n. 18/2021). Rotazione ed ulteriore affidamento delle funzioni di Direttore Generale in via provvisoria e temporanea, nelle more della piena operatività del Direttore Generale di ruolo” il Consiglio ha deciso, tra l’altro,  di affidare, ai sensi dell’art. 27 comma 2 dello Statuto, in via eccezionale e per un tempo limitato, salvo ulteriore rotazione ove ritenuto opportuno e necessario in ragione degli ulteriori sviluppi, le funzioni di Direttore Generale al Dirigente AICA dott. ing. Francesco Fiorino, con l’attribuzione della legale rappresentanza AICA.

Nel prossimo Consiglio di Amministrazione, si procederà all’approvazione delle deleghe e dei poteri di spesa e di rappresentanza, ai consiglieri, ai sensi dell’art. 22 c. 2 dello Statuto riguardo a specifici argomenti ed obiettivi quali, a titolo di esempio: innanzitutto, il miglioramento dell’immagine di AICA verso gli utenti per una loro più concreta fidelizzazione, riducendo le iniquità e disuguaglianze presenti, e favorendo maggiore disponibilità a pagare puntualmente il servizio o a mettersi in regola; la riorganizzazione del personale, il miglioramento del benessere lavorativo e del clima di fiducia dei dipendenti verso il progetto AICA sgombrando anche il capo, con provvedimenti concreti, da timori ingiustificati; la gestione dei rapporti con la Curatela Fallimentare Girgenti Hydrotecne, nel delicato momento di uscita del contratto di affitto, procedendo all’acquisto del ramo di azienda o provvedendo ad attrezzarci diversamente; il coordinamento dei progetti di miglioramento del patrimonio impiantistico, in primis il rifacimento delle reti idriche di Agrigento e Sciacca, il riammodernamento delle adduttrici Voltano e Tre Sorgenti, degli impianti di depurazione finanziati e non attuati direttamente dal Commissario Depurazione; l’assistenza al trasferimento all’interno del perimetro di gestione di AICA delle gestioni in economia dei comuni di Aragona, Camastra, Joppolo Giancaxio, Lampedusa e Linosa, Palma di Montechiaro, Sambuca (fog. e dep.), San Biagio Platani, Santa Elisabetta, Sant’Angelo Muxaro; il potenziamento dell’infrastruttura informatica con l’avvio del controllo di gestione, il Sistema Informativo Territoriale, l’Asset Management, la gestione informatizzata del recupero crediti; la revisione del sistema di produzione di acqua all’ingrosso, in un’ottica di più equa distribuzione delle risorse presenti e di maggiore resilienza ed indipendenza da Sicilia Acque; la predisposizione e gestione dei progetti pilota per il recupero delle perdite idriche e la successiva attuazione a larga scala in coerenza con i contenuti del progetto REACT, che ha visto la proposta formulata da AICA meritevole di finanziamento; i rapporti con ATI, ARERA, Commissario Depurazione, con i Comuni soci e con le organizzazioni portatrici di interessi diffusi a tutela della gestione pubblica dell’acqua, per ricercare nella cooperazione modelli gestionali più performanti; la programmazione economico finanziaria e degli investimenti di breve termine e obiettivo importantissimo, il presidio della gestione energetica dell’efficientamento dei consumi, decisivi per il riequilibrio economico finanziario;  la modellazione tariffaria (superamento dei canoni a forfait) e il presidio della qualità tecnica e contrattuale di AICA;  la gestione dei rifiuti originati dall’attività produttiva, dei reflui e delle emissioni, della caratterizzazione e riduzione dell’impronta di carbonio; la gestione del trattamento dei dati personali; la nomina del Responsabile per la prevenzione e la gestione della trasparenza e della prevenzione della corruzione.

La decisione, nasce quindi dalla consapevolezza, maturata dall’esperienza fino ad oggi vissuta, che le problematiche in questo particolare momento sono talmente tante e complesse, e che si sovrappongono alle continue emergenze giornaliere, tutte da affrontare e risolvere contemporaneamente e nel più breve tempo possibile, da rendere  improcrastinabile e decisivo mettere a disposizione di AICA e del suo Direttore Generale (protempore o di ruolo)  tutte le energie positive presenti in chi ha a cuore AICA intesa come simbolo dell’acqua pubblica, dai Sindaci, alla Consulta, ai Sindacati e, in particolar modo, anche le competenze ed esperienze di ciascun consigliere (in ossequio  ai principi che hanno ispirato l’assemblea dei soci con la nomina di questo cda), in condizioni di pari autorevolezza professionale e senza incomprensioni o condizionamenti. Per questo, si è ritenuto di non attendere gli sviluppi riguardanti la nomina del Direttore Generale di ruolo prorogando la concentrazione su un unico consigliere di tutte le e funzioni proprie del Direttore Generale e di quelle di Vice Presidente dell’assemblea né di operare una rotazione tra i consiglieri, come si era ipotizzato all’atto della prima nomina.

Con questi provvedimenti il Consiglio di Amministrazione, ha voluto anche mandare un segnale di ritrovata convergenza verso un progetto ambizioso che, nella fase più delicata del suo percorso, non può sostenere in aggiunta tensioni e prese di posizione che, alla lunga, rischierebbero di alimentare la diffidenza verso un progetto che fonda le proprie radici sui principi economici del beneficio pubblico.

Il Consiglio ringrazia il Vice Presidente Scalia per l’impegno profuso, per i risultati raggiunti e per la sua rinnovata disponibilità anche a mantenere l’incarico, ed augura un buon lavoro al neo Direttore Generale pro tempore ing. Francesco Fiorino.

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