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Operazione “Hostage”, mafia droga ed estorsioni: 12 arresti (ft e vd)

Su delega della Procura distrettuale della Repubblica – Direzione distrettuale antimafia – di Catania, personale della Polizia di Stato, ha dato esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare in carcere, del Gip del Tribunale di Catania, nei confronti di: Orazio Coppola, 55 anni, pregiudicato, già detenuto; Pietro Cosentino, 26 anni; Agatino Costantino, 54 anni, pregiudicato;, Alessio […]

Pubblicato 5 anni fa

Su delega della Procura distrettuale della Repubblica – Direzione distrettuale antimafia – di Catania, personale della Polizia di Stato, ha dato esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare in carcere, del Gip del Tribunale di Catania, nei confronti di: Orazio Coppola, 55 anni, pregiudicato, già detenuto; Pietro Cosentino, 26 anni; Agatino Costantino, 54 anni, pregiudicato;, Alessio D’Agostino, 24 anni; Carmelo Distefano, 35 anni; Salvatore Imbrogiano, 41 anni; Salvatore Licciardello, 61 anni; Eugenio Mascali, 53 anni;  Giuseppe Quaceci,  26 anni, pregiudicato; Salvatore Quaceci, 41 anni, pregiudicato; Antonino Nicolosi, 44 anni (ai domiciliari) e Giovanni Ventorino, 58 anni, pregiudicato.

L’attività investigativa, sviluppatasi nell’arco temporale settembre 2016 – marzo 2018, è consistita essenzialmente in indagini di tipo tecnico, corroborate da attività di tipo tradizionale, condotte nei confronti di esponenti dell’organizzazione mafiosa Mazzei – “Carcagnusi”in particolare di partecipi storici della squadra di “Lineri”, frazione di Misterbianco (Ct) nonché di partecipi all’organizzazione mafiosa Santapaola-Ercolano operativi sul medesimo territorio.

Operazione Hostage”, arrestati

Tra destinatari del provvedimento cui il Gip ha
riconosciuto la partecipazione all’associazione di stampo mafioso (clan Mazzei), figurano Orazio Coppola,
attualmente detenuto, con il ruolo di capo promotore, Agatino
Costantino, Salvatore Licciardello, Giovanni Ventorino, Salvatore Imbrogiano e Salvatore Quaceci. Le investigazioni hanno dimostrato come la squadra
di “Lineri”- che costituisce
articolazione territoriale dell’anzidetta cosca mafiosa Mazzei nell’hinterland
etneo – riuscisse a controllare la vasta porzione di territorio in cui operava
attraverso l’imposizione del cd. “pizzo” ad 
attività commerciali ed imprenditoriali della zona.

Sei sono gli episodi estorsivi accertati nel corso delle indagini e rispetto ai quali il Gip ha riconosciuto la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza. In alcuni casi è emerso che il clan non si limitava a pretendere la dazione di somme di denaro, specie in occasioni delle festività pasquali e natalizie ma, come accertato in un episodio, pretendeva la fornitura di arredi per un valore di euro 20.000.

Operazione “Hostage”, mafia droga ed estorsioni: dodici arresti

Nel corso delle indagini sono stati, altresì,
raccolti elementi di prova in ordine all’esistenza di un’associazione per
delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, in
cui Orazio Coppola ha rivestito il ruolo di promotore.

Il gruppo criminale, che in tale fase operava in
accordo con esponenti della squadra di Lineri – Monte Palma della famiglia
mafiosa Santapaola – Ercolano, e segnatamente
con Carmelo Distefano attualmente detenuto, si approvvigionava
di marijuana anche dall’Albania.

In tale contesto, dai servizi tecnici è emerso che i trafficanti albanesi, allo stato non identificati, hanno di fatto sequestrato per qualche mese due persone, anch’esse indagate nel procedimento penale di cui si tratta, che erano state inviate, alternativamente, dall’organizzazione criminale nel paese balcanico a garanzia dell’estinzione di un debito relativo ad una fornitura di sostanze stupefacenti.

Attraverso Alessio D’Agostino il clan Mazzei gestiva una piazza di spaccio a Lineri e riforniva di sostanza stupefacente, per il tramite di Giovanni Ventorino, Giuseppe Quaceci che la immetteva sul mercato del comune di Niscemi (Cl).

Un’altra piazza di spaccio, operativa nel rione
popolare di San Giovanni Galermo era, invece, gestita dal citato Carmelo Distefano
sotto l’egida della famiglia mafiosa Santapaola
– Ercolano
.

Nel corso delle indagini, a riscontro delle informazioni acquisite tramite le attività tecniche,  sono stati effettuati quattro arresti in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente ed effettuati sequestri di sostanza stupefacente del tipo cocaina, marijuana e hashish.

Nei confronti di Antonino Nicolosi,
ritenuto responsabile di un episodio estorsivo in concorso con l’aggravante del
metodo mafioso, il G.I.P. ha disposto la misura degli arresti domiciliari.

Espletate le formalità di rito, gli arrestati sono stati associati
presso la casa circondariale di Catania – Bicocca.

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