Lampedusa

Lampedusa, il sindaco Mannino: “nessun ordigno militare, è un serbatoio di carburante per aerei”

La nota del sindaco delle Pelagie in merito all'oggetto galleggiante avvistato nei pressi dell'isolotto di Lampione

Pubblicato 1 ora fa

“È stata esclusa la presenza di qualsiasi traccia di materiale esplosivo o radioattivo. Dalle prime verifiche tecniche, l’oggetto sembrerebbe riconducibile a un serbatoio supplementare di carburante per aerei, e non a un ordigno militare attivo né tanto meno a un missile spaziale”. Lo dice il sindaco di Lampedusa e Linosa, Filippo Mannino, in merito all’oggetto metallico galleggiante avvistato ieri nei pressi dell’isolotto di Lampione.

“Trovo gravissime e del tutto irresponsabili – dice Mannino – le dichiarazioni pubblicate dalla senatrice del Movimento 5 Stelle Dolores Bevilacqua che ha parlato pubblicamente, senza alcun riscontro ufficiale, di ‘missile israeliano’ e ha ipotizzato nessi con scenari internazionali altamente sensibili, creando un procurato allarme tra la popolazione e potenziali danni irreparabili all’immagine, alla sicurezza e alla serenità dell’isola che rappresento. Lampedusa e Linosa meritano rispetto – reclama il sindaco – . I cittadini, i turisti, gli operatori economici e tutte le persone che vivono o visitano queste isole non possono essere oggetto di strumentalizzazioni politiche o speculazioni fantasiose, tanto più se provenienti da chi ricopre ruoli istituzionali nel Parlamento della Repubblica”. I componenti dell’amministrazione comunale delle Pelagie, alle prese con centinaia di telefonate di isolani e persone che vogliono sapere quale sia effettivamente la situazione, “riservandosi ogni azione per tutelare l’immagine e la sicurezza del territorio, rivolge un richiamo forte al senso di responsabilità, alla continenza comunicativa e al rispetto della verità dei fatti”.

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