Agrigento

Il Fai e Agrigento, Firetto: “il museo della città all’ex collegio dei Filippini”

“Accadono fatti che sono pietre miliari. Che non sono casuali, che segnano una via a volte lunga e tortuosa ma di cui è certo il punto di arrivo. L’acquisto di Casa Montana da parte del Fai è ulteriore momento di sintesi di un percorso che ci ha visto insieme al presidente Andrea Carandini, al vice […]

Pubblicato 5 anni fa

“Accadono fatti che sono pietre miliari. Che non sono casuali, che segnano una via a volte lunga e tortuosa ma di cui è certo il punto di arrivo. L’acquisto di Casa Montana da parte del Fai è ulteriore momento di sintesi di un percorso che ci ha visto insieme al presidente Andrea Carandini, al vice presidente Marco Magnifico, al presidente regionale Giuseppe Taibi, impegnati nella riscoperta  della storia di Agrigento, di tutta la sua storia e non soltanto quella greca di cui rimane traccia visibile in preziosi reperti e monumenti”, così il sindaco Firetto durante la conferenza del Fai che si è svolta nella giornata di ieri. “Come condiviso con il Fai, sin dalla partecipazione al bando a Capitale della Cultura 2020 e poi, a Roma, per la selezione tra le città finaliste, continua Firetto, Agrigento è un unicum di rara bellezza nella sua dimensione multiculturale e millenaria. La città tutta, dal mare alla Valle fino al Colle di Girgenti. La sua cultura espressa in mille sfaccettature, dall’armonia delle tecniche di coltivazione arabe, all’arte e all’architettura di epoche diverse, spesso confuse o sovrapposte ma sempre ideate per comporre un’unica scrittura, quella di una città che accoglie, che include sapientemente e che ha un grande cuore. Prossimo passo con i vertici Fai, preziosi, sinceri e generosi compagni di viaggio, il Museo della Città, all’ex Collegio dei Padri Filippini, per raccontare questa storia, per continuare a far conoscere e amare Agrigento e per essere pronti anche con questo eccezionale recupero della memoria a celebrare degnamente nel 2020 i suoi 2600 anni”.

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