Giudiziaria

Esce per andare a lavoro e scompare nel nulla: si indaga per omicidio

Svolta nelle indagini per scomparsa di Daouda Diane, l'ivoriano di 36 anni di cui non si hanno più notizie dal 2 luglio scorso

Pubblicato 2 anni fa

Svolta nelle indagini per scomparsa di Daouda Diane, l’ivoriano di 36 anni di cui non si hanno più notizie dal 2 luglio scorso. Il fascicolo della scomparsa dell’uomo, aperto dalla La Procura di Ragusa, ha nuovi capi di imputazione: si indaga, contro ignoti, per omicidio e occultamento di cadavere. Questa la decisione assunta dalla procura iblea 25 giorni dopo la scomparsa dell’uomo. Dal 2 luglio non ci sono più notizie, né alcuna traccia di Daouda, che è uscito di casa per andare al lavoro e non è più tornato.

La denuncia venne presentata, il 4 luglio di dirigenti della cooperativa dove l’uomo lavorava, preoccupati perché non si era presentato al lavoro e non aveva risposto al telefono. Daouda era una persona molto puntigliosa e attenta, dice chi lo conosce, nella casa, che divideva con i coinquilini, sono rimasti i suoi effetti personali ed un biglietto aereo acquistato perché il 22 luglio sarebbe tornato, per un breve periodo, in Costa d’Avorio, per rivedere la moglie e il figlio di 8 anni.

Ma su quell’aereo non è mai salito. Da 25 giorni non ci sono più notizie , né nessuna traccia di Daouda. L’uomo aveva lavorato, per tutta la mattina di sabato, in un cementificio della periferia di Acate, dove pare lavorasse saltuariamente nei momenti liberi dal suo lavoro, presso un centro di accoglienza di Acate. Da quel cementificio Daouda inviò a dei parenti un video (verosimilmente realizzato la stessa mattina del 2 luglio) che lo riprende al lavoro nella zona di una betoniera e con un martello pneumatico.

Giovedì scorso nel cementificio sono stati effettuati i rilievi del Ris, ma finora non sono emersi elementi che possano far pensare che qualcosa possa essere successo all’interno del luogo di lavoro. Dopo tre settimane di ricerche infruttuose la Procura di Ragusa, diretta dal procuratore Fabio D’Anna, ha deciso di modificare il capo di imputazione contro ignoti in omicidio e occultamento di cadavere. Le altre piste quali quelle, sempre meno verosimili, della sparizione volontaria, di un malore o di un incidente, però, restano tutte aperte.

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