“Inchiesta Leonidi-bis”, un chilo di cocaina sull’asse Catania-Canicattì: arrestato 20enne
Nell’operazione della Dda di Catania è finito in manette anche un ventenne di Canicattì per aver acquistato e trasportato un chilo di cocaina
C’è anche un ventenne di Canicattì tra le tredici persone arrestate questa mattina dai carabinieri nell’operazione “Leonidi-bis” https://www.grandangoloagrigento.it/apertura/blitz-tra-catania-e-agrigento-13-arresti-per-droga-e-mafia, un’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia che ha fatto luce non soltanto sulle dinamiche interne a Cosa nostra etnea ma anche su un fiorente traffico di cocaina. Droga che, come emerso dalle indagini, in parte era destinata anche alla provincia di Agrigento e, in particolare, al territorio di Canicattì. In carcere, su provvedimento firmato dal gip Carlo Cannella, è finito così Gabriele Gioacchino Cigna, 20 anni.
Insieme a lui sono state arrestate altre dodici persone: Salvatore Battaglia, 58 anni di Catania; Giuseppe Caruso, 38 anni di Catania; Gabriele Gioacchino Cigna, 20 anni di Canicattì; Santo Di Bella, 32 anni di Catania; Carmelo Di Silvestro, 47 anni di Catania; Salvatore Gurrieri, 51 anni di Catania; Alessandro Simone Ingo, 28 anni di Catania; Giuseppe Pistone, 37 anni di Catania; Santo Roggio, 48 anni di Catania; Michele Spampinato, 25 anni di Catania. Giulia Ilenia Catanzaro, 21 anni di Catania; Marco Natale Tosto, 20 anni di Catania (questi ultimi due ai domiciliari).
Gabriele Gioacchino Cigna è accusato di aver acquistato e trasportato, su incarico del cognato Samuele Romeo (nato a Paternò ma residente a Canicattì), un chilo di cocaina al prezzo di 32 mila euro. Il ventenne canicattinese, proprio a riscontro di questa attività investigativa, era stato arrestato il 20 novembre 2023, poche ore dopo la consegna di cocaina avvenuta a Catania. Cigna, in quell’occasione, venne fermato insieme allo zio Emanuele Messina dai carabinieri di Canicattì dopo un inseguimento di oltre dieci chilometri. La curiosità della vicenda, inoltre, è rappresentata dal fatto che chi ha ceduto la droga ai due canicattinesi aveva appreso la notizia dell’arresto leggendo il notiziario di Grandangolo Agrigento: “inc … Agrigento Grandangolo; Ercolano Sebastiano: “Là li hanno fermati? Era la stradale? Di Bella Santo: No, l’articolo.”
Adesso l’episodio viene cristallizzato nelle carte della nuova inchiesta. Scrive il gip: “Nonostante il suo status di incensurato all’epoca della presente indagine risulta avere svolto nell’arco di pochi giorni l’uno dall’altro (16 e 20 novembre) il ruolo di corriere per diversi chili di cocaina, sempre per conto del cognato Samuele Romeo.”