Favara

Inchiesta Oro Bianco: il favarese Blando resta in carcere

Escluse alcune aggravanti ma confermata la misura cautelare in carcere

Pubblicato 3 anni fa

Ricorso accolto in maniera parziale e misura cautelare in carcere confermata. Lo ha disposto il Tribunale del Riesame di Palermo nei confronti di Giuseppe Blando, 57enne favarese, coinvolto nelle scorse settimane nell’inchiesta sul paracco di Palma di Montechiaro di cui è ritenuto il principale fornitore di sostanze stupefacenti. I giudici hanno infatti escluso dai capi di imputazione alcune aggravanti inerenti alle cessioni di droga ma hanno confermato la misura cautelare nei confronti di Blanco che, dunque, resta in carcere. 

Blando, difeso dagli avvocati Maria Alba Nicotra e Rosalia Palumbo Piccionello, è già stato coinvolto nella maxi inchiesta antimafia Montagna – poiché ritenuto esponente della famiglia mafiosa di Favara – ma incassando un’assoluzione in primo grado. Il processo d’Appello è ancora in corso.Diversi gli incontri documentati tra esponenti del paracco e Blando. Quest’ultimo, secondo l’accusa, tramite il palermitano Salvatore Troia avrebbe acquistato e rivenduto cocaina al clan guidato da Rosario Pace.

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