Giudiziaria

“Mare Jonio pagata per trasbordo migranti”: perquisizioni

Secondo la Procura il trasbordo sarebbe avvenuto solo dopo la conclusione di "un accordo di natura commerciale"

Pubblicato 3 anni fa

Eseguito da un gruppo interforze coordinato dalla procura di Ragusa, un decreto di perquisizione personale e locale e sequestro nei confronti della societa’ proprietaria ed armatrice della nave di soccorso MareJonio di Mediterranea Saving Humans e di quattro persone, risultati esserne soci, dipendenti o amministratori. I fatti riguardano lo sbarco di 27 migranti avvenuto il 12 settembre scorso a Pozzallo. Erano stati trasbordati il giorno precedente dalla motonave “Maersk Etienne”, battente bandiera danese, che 37 giorni prima li aveva soccorsi in Mare a seguito di evento Sar disposto dallo stato di Malta ed era in attesa di indicazione di un ‘porto sicuro’. Le indagini svolte avrebbero fatto emergere che il trasbordo dei migranti effettuato dall’equipaggio dellaMare Jonio e’ stato effettuato, si legge in una nota della procura,” solo dopo la conclusione di “un accordo di natura commerciale tra le societa’ armatrici delle due navi”, accordo in virtu’ del quale la societa’ armatrice la Mare Jonio, “ha percepito un ingente somma quale corrispettivo per il servizio reso”. Contestati i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di violazione alle norme del Codice della navigazione.

Il trasbordo, aggiunge la procura di Ragusa, che si e’ avvalsa anche di intercettazioni telefoniche, indagini finanziarie e riscontri documentali, sarebbe avvenuto “senza nessun preventivo raccordo con le autorita’ maltesi, competenti per l’evento Sar, o con quelle italiane ed apparentemente giustificato da una situazione emergenziale di natura sanitaria, documentata da un report medico stilato dal team di soccorritori imbarcatosi illegittimamente a bordo del rimorchiatore”. Questa mattina sono scattate a Trieste, Venezia, Palermo, Bologna, Lapedona, Mazara Del Vallo, Montedinove e Augusta, le operazioni di polizia giudiziaria finalizzate a ricercare ed acquisire “ogni elemento documentale e su supporto elettronico utile a comprovare i rapporti tra gli indagati e tra essi e la societa’ danese armatrice della Maersk Etienne, nonche’ di eventuali altre societa’ armatoriali”. Il gruppo interforze e’ composto da personale del Nucleo Pef della Guardia di finanza Ragusa, della Squadra mobile di Ragusa, della Sezione Operativa Navale della Guardia di finanza di Pozzallo e della Guardia costiera di Pozzallo. (AGI)

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