IN EVIDENZA

Ndrangheta e appalti pilotati: imprenditori agrigentini davanti il gip

Sono comparsi ieri mattina davanti il giudice per l’indagine preliminare Stefano Zammuto gli imprenditori agrigentini coinvolti nell’inchiesta “Waterfront”, una maxi operazione eseguita la scorsa settimana dalla Guardia di finanza di Reggio Calabria, che avrebbe fatto luce sull’ala imprenditoriale del potente clan di Ndrangheta dei Piromalli. si tratta degli imprenditori di CammarataFrancesco Migliore, 59 anni e Filippo Migliore, […]

Pubblicato 5 anni fa

Sono comparsi ieri mattina davanti il giudice per l’indagine preliminare Stefano Zammuto gli imprenditori agrigentini coinvolti nell’inchiesta “Waterfront”, una maxi operazione eseguita la scorsa settimana dalla Guardia di finanza di Reggio Calabria, che avrebbe fatto luce sull’ala imprenditoriale del potente clan di Ndrangheta dei Piromalli.

si tratta degli imprenditori di CammarataFrancesco Migliore, 59 anni e Filippo Migliore, 50 anni(ex presidente del Kamarat calcio ed ex consigliere comunale), e gli imprenditori di Santo Stefano Quisquina Alessio La Corte, 36 anni e Vito La Greca, 39 anni. Tutti sono finiti agli arresti domiciliari questa mattina. 

I due Migliore e La Greca sono comparsi davanti il giudice che li ha interrogati per rogatoria: i primi due hanno consegnato una memoria difensiva mentre il terzo si è difeso rispondendo alle domande rigettando le accuse mosse nei suoi confronti.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

banner omnia congress