Mafia, blitz nell’agrigentino: comanda ancora Matteo Messina Denaro
Le famiglie agrigentine tenevano contatti con il superlatitante: trovato pizzino
E’ ancora Matteo Messina Denaro, latitante da 28 anni, il boss a capo di Cosa Nostra. E’ quanto emerge dall’operazione dei Ros, coordinata dalla Dda di Palermo, che questa mattina ha portato a 23 fermi tra esponenti delle famiglie mafiose agrigentine e trapanesi. Le indagini hanno evidenziato “la perdurante posizione apicale” del boss di Castelvetrano nell’ambito di Cosa Nostra. E’ a lui che spetta la decisione finale sulle questioni importanti all’interno dell’organizzazione. “Messina Denaro – scrivono gli investigatori – punto di riferimento decisionale dell’organizzazione, ha continuato a impartire direttive sugli affari illeciti più rilevanti gestiti dal sodalizio nella provincia di Trapani ed in altri luoghi della Sicilia”.