Cultura

Un colloquio lungo vent’anni: Franco Accursio Gulino indaga Pier Paolo Pasolini

La mostra si inaugura domani (venerdì 24 giugno) alle 12 a Palazzo Reale, a Palermo.

Pubblicato 2 anni fa

Pasolini clandestinus, outsider, corsaro. Un eretico pervaso da un profondo senso del sacro e da una radicalità visionaria che lo porta a sfidare le convenzioni e i luoghi comuni del pensiero dominante. E proprio da questa sua radicalità di pensiero nasce la fascinazione di Franco Accursio Gulino: artista saccense, di nascita e di ritorno, anche lui visionario, anche lui indagatore delle contraddizioni del suo tempo, anche lui pensatore non allineato. Gulino avvicina Pasolini nei primi anni Duemila, e da allora non lo ha più lasciato.
Nel centenario della nascita del grande intellettuale, trenta opere di Gulino formano PasoliniClandestinus, mostra promossa dal Servizio Biblioteca dell’Ars e curata da Laura Anello, che si inaugura venerdì 24 giugno nelle sale degli ex Presidenti e Pompeiana, a Palazzo Reale, a Palermo. Vernissage alle 12 alla presenza del segretario generale Fabrizio Scimé, del presidente della Commissione di vigilanza sulla Biblioteca dell’Ars, Michele Catanzaro, dei componenti della Commissione, Stefano Pellegrino e Gianina Ciancio, di Giorgio Martorana, direttore del Servizio biblioteca dell’Ars e dell’Archivio Storico, dell’artista Franco Accursio Gulino e della curatrice Laura Anello.
La mostra – organizzata dal Servizio Biblioteca e Archivio storico dell’Assemblea Regionale Siciliana – fa parte del percorso abituale di visita alla residenza
monumentale dei re normanni (apertura quattro giorni a settimana: lunedì, venerdì,
sabato e domenica) e sarà visitabile fino al 27 luglio.

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