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L’incidente stradale a Porto Empedocle, morto l’insegnante Carmelo Vella

La famiglia ha dato l'assenso all'espianto degli organi.

Pubblicato 3 settimane fa

Una tragica notizia. L’insegnante Carmelo Vella, 43 anni, di Canicattì, è deceduto questa mattina all’ospedale Civico di Palermo dove era stato trasferito in gravissime condizioni in seguito ad un incidente stradale avvenuto venerdì scorso lungo la strada statale 115 a Porto Empedocle. 

Carmelo Vella, architetto e insegnante in servizio in una scuola media di Sciacca, si trovava alla guida di una Renault Clio quando si è scontrato con un’altra auto e un camion. Le sue condizioni sono apparse fin da subito disperate e, dopo un primo ricovero all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, era stato trasferito nel reparto di rianimazione del nosocomio palermitano. Nella giornata di ieri era stata decretata la morte cerebrale. Oggi il drammatico epilogo. 

La famiglia ha dato l’assenso all’espianto degli organi.

“È con grande rispetto e gratitudine che desidero esprimere il mio ringraziamento alla famiglia di Carmelo Vella. La decisione di donare gli organi del proprio congiunto, nonostante l’immenso dolore,è un atto di straordinaria generosità e compassione”, dichiara Gabriella Giarratana Presidente del gruppo comunale AIDO Canicattì “Elide Cangialosi”. “Questo gesto avrà un impatto duraturo sulla vita di altre persone, offrendo loro una seconda possibilità e la speranza di una vita migliore. La donazione di organi è un atto di amore e solidarietà che va al di là delle parole. È un dono prezioso che collega le persone in un legame di umanità e condivisione. Grazie alla vostra scelta coraggiosa, Carmelo Vella continuerà a vivere attraverso gli altri, donando vita e speranza. Vi porgo le mie più sentite condoglianze e quelle di tutto Il gruppo comunale Aido di Canicattì. La vostra generosità e compassione sono un faro di luce in un momento di oscurità. Spero che possiate trovare conforto nel sapere che il vostro gesto avrà un impatto positivo sulla vita di molte persone”, ha concluso la presidente Giarratana.

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