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Fuga di migranti e tensione tra la gente, il sindaco: “Villa Sikania va chiusa”

“Tra i miei concittadini c’è un fortissimo allarme, sono preoccupati per la sicurezza e queste fughe in un periodo di emergenza sanitaria rischiano di far salire la tensione. Villa Sikania non è una struttura adatta per l’accoglienza dei migranti. Va chiusa”.  A dirlo all’Adnkronos è il sindaco di Siculiana, Leonardo Lauricella, dopo il tentativo di […]

Pubblicato 4 anni fa

“Tra i miei concittadini c’è un fortissimo allarme, sono preoccupati per la sicurezza e queste fughe in un periodo di emergenza sanitaria rischiano di far salire la tensione. Villa Sikania non è una struttura adatta per l’accoglienza dei migranti. Va chiusa”

A dirlo all’Adnkronos è il sindaco di Siculiana, Leonardo Lauricella, dopo il tentativo di fuga nella notte di un gruppo di migranti dalla struttura a pochi passi dal centro abitato. Secondo la Questura tutti i fuggitivi sarebbero stati rintracciati. 

La pandemia ha assestato un colpo durissimo al nostro turismo e adesso questa situazione rischia di determinare il tracollo definitivo del settore”, aggiunge il primo cittadino che da tempo chiede la chiusura dell’ex albergo riconvertito dal 2013 al 2019 in Cas.  Il Consiglio comunale ha dato mandato al primo cittadino di adire le vie legali. “Ho già dato mandato a un avvocato – dice – Villa Sikania non è una struttura idonea a ospitare i migranti e le continue fughe, nonostante un presidio massiccio di polizia, carabinieri, guardia di finanza ed esercito, dimostrano che è impossibile garantire la vigilanza e scongiurare allontanamenti. Al momento nel centro dovrebbero esserci un centinaio di ospiti”.

 La struttura, che può ospitare una novantina di persone, negli anni passati ha accolto sino a 350-400 persone. “Ammassati senza rispetto alcuno della dignità umana”, puntualizza il primo cittadino che ha chiesto un incontro al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.  “E’ arrivato il momento che anche altri Comuni si facciano carico del problema, Siculiana per sette anni ha garantito l’accoglienza dei migranti – dice il sindaco -. Abbiamo fatto la nostra parte in termini di solidarietà con effetti devastanti sull’economia cittadina”. 

Per Lauricella, però, a mancare è “una visione a lungo termine” perché quello migratorio è “un fenomeno ormai strutturale che non può essere affrontato più in termini di emergenza”. Invece, è la tesi del primo cittadino, dal Governo nazionale arriva solo “una risposta approssimativa e superficiale”. “Roma metta a disposizione strutture governative per i migranti, non si può certo pensare di continuare a utilizzare hotel riconvertiti e inadeguati sotto il profilo della sicurezza, esponendo al rischio un’intera comunità e condizionando pesantemente lo sviluppo economico del territorio”, conclude. 

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