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Dieci tonnellate di pesce scaduto e privo di tracciabilità: denuncia e sanzione

Proseguono i controlli in materia di pesca dei militari della Guardia Costiera di Sciacca che,  in ossequio alla direttive del Compartimento Marittimo di Porto Empedocle e sotto il  coordinamento del 12° Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima della Sicilia  Occidentale, nella giornata di ieri, mercoledì 27 gennaio 2021, in sinergia con gli ispettori  dell’ASP […]

Pubblicato 3 anni fa

Proseguono i controlli in materia di pesca dei militari della Guardia Costiera di Sciacca che,  in ossequio alla direttive del Compartimento Marittimo di Porto Empedocle e sotto il  coordinamento del 12° Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima della Sicilia  Occidentale, nella giornata di ieri, mercoledì 27 gennaio 2021, in sinergia con gli ispettori  dell’ASP Agrigento – Distretto Veterinario di Sciacca, presso un grossista della provincia di  Agrigento, hanno posto sotto sequestro cautelare amministrativo circa 10,5 tonnellate di  prodotto ittico semi-lavorato per un valore di € 18.000, circa. 

Nello specifico, a conclusione di una complessa attività di indagine iniziata nel dicembre  2020, durante la quale è stata sottoposta al vaglio tutta documentazione commerciale  prevista per legge in materia di “rintracciabilità” dei prodotti alimentari ed ittici, è stato  appurato che le “bolle commerciali”, presentate in fase di precedente ispezione, erano  irregolari, poiché, in difformità ai documenti originali, non riportavano la data di scadenza  dei singoli “lotti”. 

Inoltre, dei complessivi 11.800 chilogrammi di prodotto ispezionato, circa 1.700 chili erano già scaduti. Al riguardo la ditta non è stata in grado di dimostrare se il prodotto, parte in  giacenza e parte già distribuito, fosse stato trattato senza “mescolare” le partite scadute. Di  conseguenza, per i 675  chilogrammi già consegnati ai distributori, sono state attivate le  procedure di ritiro dal commercio. 

Complessivamente, sono state comminate 2 sanzioni amministrative, e deferita una  persona all’Autorità Giudiziaria per falsità in atti. In particolare, le sanzioni, per un totale di € 3.500,00, ineriscono a violazioni in materia di  rintracciabilità dei prodotti alimentari (in violazione dell’art. 18 del Reg. CE 178/2002) e  procedure di autocontrollo basate sul sistema H.A.C.C.P. (Reg. CE 852/2004);  La Guardia Costiera proseguirà, nelle prossime settimane, i controlli lungo l’intera filiera dei prodotti ittici, a tutela del consumatore finale ed a salvaguardia dell’ambiente marino

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