Agrigento

Calcio, festa per i 70 anni degli arbitri agrigentini

Uno sguardo all’indietro per riscoprire il proprio passato e programmare un futuro luminoso. La sezione dell’Associazione Italiana Arbitri di Agrigento ha festeggiato il settantesimo anniversario della sua fondazione, avvenuta nella primavera del 1950 ad opera di un gruppo di giovanissimi arbitri guidati da Pietro Arancio, nella vita funzionario delle ferrovie e guida turistica, che già […]

Pubblicato 2 anni fa

Uno sguardo all’indietro per riscoprire il proprio passato e programmare un futuro luminoso.

La sezione dell’Associazione Italiana Arbitri di Agrigento ha festeggiato il settantesimo anniversario della sua fondazione, avvenuta nella primavera del 1950 ad opera di un gruppo di giovanissimi arbitri guidati da Pietro Arancio, nella vita funzionario delle ferrovie e guida turistica, che già prima della guerra aveva preso dimestichezza con il fischietto.

L’evento si è svolto presso il monastero di Santo Spirito lo scorso 17 dicembre, una location risalente al tredicesimo secolo e che ha destato l’ammirazione di tutti gli intervenuti, a cominciare dal vicepresidente nazionale Duccio Baglioni, ma anche la componente del Comitato Nazionale Katia Senesi, il Presidente Regionale Cristina Anastasi con tutti i componenti del suoi Comitato, tutti i presidenti di sezione siciliani e tutti gli altri ospiti che hanno avuto il piacere di partecipare alla festa per il “compleanno” della sezione della città dei templi.

La serata si è aperta con un minuto di raccoglimento in omaggio alle vittime del tragico crollo di Ravanusa avvenuto qualche giorno prima, quindi i saluti delle autorità intervente: gli Assessori Comunali Costantino Ciulla e Franco Picarella, il vicepresidente della Delegazione Provinciale della Figc-LndCarmelo Lentini, il Delegato del Coni Antonella Attanasio, e poi gli ospiti dell’Aia.

Quindi si è proseguito presentazione del logo del settantennale e la proiezione di un filmato pieno di fotografie degli associati che nel corso degli anni si sono avvicendati in sezione.

​E la storia degli arbitri agrigentini Gero Drago l’ha ricostruita consegnando una pergamena agli ex presidenti di sezione a cominciare dalla nipote di Pietro Arancio, intervenuta appositamente con la mamma Margherita e la zia Clorinda, figlie del primo presidente sezionale, e poi Salvo Bennici, ginecologo. ex arbitro anche lui e nipote del compianto Carmelo Bennici che per 25 anni ricoprì la carica di presidente.

Quindi i presidenti presenti in sala, da Gaetano Marongiu a Pippo Montalbano, da Salvatore Fucà a Salvatore Contino.

Una menzione, per dovere di cronaca, anche per Armando Salvaggio, Calogero Arena e Antonio Lo Giudice, che hanno preceduto Drago al vertice sezionale.

A tutti, ex presidenti, ospiti ed anche agli associati, è stata consegnata anche una copia della pubblicazione celebrativa realizzata per l’occasione.​In chiusura di manifestazione è stato ricordato l’osservatore Andrea Gueli, prezioso collaboratore sezionale scomparso pochi mesi addietro, con l’intervento di don Luca Camilleri, quindi l’intervento conclusivo del vicepresidente nazionale Duccio Baglioni che ha avuto parole di apprezzamento per la riuscita della manifestazione e di incoraggiamento per i giovani arbitri per una crescita sotto il profilo tecnico ma anche umani secondi i valori di cui l’arbitraggio è portatore.

​La serata si è conclusa con un momento conviviale svoltosi in un elegante ristorante alla periferia della città dei templi.

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