Messina

Polemiche a Messina per corteo funebre del fratello del boss

È polemica a Messina dove, in pieno lockdown, si è svolto il corteo funebre di Rosario Sparacio, fratello del boss Luigi, oggi collaboratore di giustizia. Ad accompagnare la salma nel suo ultimo viaggio verso il Gran Camposanto c’erano infatti decine di persone, a piedi e in auto, contravvenute ai divieti di assembramento per contenere il contagio del […]

Pubblicato 4 anni fa

È polemica a Messina dove, in pieno lockdown, si è svolto il corteo funebre di Rosario Sparacio, fratello del boss Luigi, oggi collaboratore di giustizia. Ad accompagnare la salma nel suo ultimo viaggio verso il Gran Camposanto c’erano infatti decine di persone, a piedi e in auto, contravvenute ai divieti di assembramento per contenere il contagio del covid-19. Sull’episodio, la questura peloritana ha avviato degli accertamenti. Intanto però si sono sollevate forti le polemiche, sui social, verso il sindaco Cateno De Luca, protagonista nei giorni scorsi di una animatissima protesta contro chi violava i divieti imposti da Comune, Regione e governo.

Polemiche alle quali il primo cittadino di Messina ha replicato dichiarando: “Ieri ho approfondito per la prima volta con l’ufficio di gabinetto del Questore  una vicenda appresa dalla stampa. I particolari non li posso svelare, posso soltanto ribadire che sono sempre stato lontano dagli ambienti mafiosi ed ho sempre combattuto ogni forma di mafia. Se avessi avuto contezza di questa vicenda avrei agito prontamente come sono solito fare. Non voglio nessun ringraziamento. La mafia mi ha sempre fatto schifo, come ogni qualsiasi altra forma di sopruso”. Ma De Luca è andato anche oltre spiegando di non volere insistere sulla polemica “perché non intendo alimentare – ha detto – gli ipocriti professionisti della finta antimafia, la quale si combatte con la buona e sana Amministrazione e non con certi blasonati convegni o comunicati stampa, utili solo a lavarsi la coscienza per non aver mai fatto nulla di concreto nella lotta al malaffare. La città di Messina non merita di subire queste umiliazioni, soprattutto oggi che ha dimostrato di essere stata compatta nel rispetto delle regole”.

Palermo, 14 apr. (askanews) –
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