Agrigento

ASP Agrigento, adottati i piani operativi per il ripristino delle attività assistenziali ospedaliere e territoriali

Ripartire in sicurezza secondo piani operativi capaci di organizzare la ripresa delle attività assistenziali garantendone il ripristino sia in ambito ospedaliero che territoriale. E’ questa la risoluzione adottata dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento nel corso di una riunione tecnica durante la quale la direzione strategica aziendale, recependo i protocolli redatti dalle direzioni sanitarie dei presìdi […]

Pubblicato 4 anni fa

Ripartire in sicurezza secondo piani operativi capaci di organizzare la ripresa delle attività assistenziali garantendone il ripristino sia in ambito ospedaliero che territoriale. E’ questa la risoluzione adottata dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento nel corso di una riunione tecnica durante la quale la direzione strategica aziendale, recependo i protocolli redatti dalle direzioni sanitarie dei presìdi ospedalieri aziendali, ha adottato i “piani per il superamento delle restrizioni derivate dalla pandemia”, strumenti essenziali che, in armonia con quanto previsto dalla normativa vigente e dalle disposizioni dell’Assessorato regionale alla Salute, descrivono le azioni e le procedure per un progressivo “ritorno alla normalità”.

Dopo un lungo periodo nel quale le esigenze contingenti legate alla gestione dell’emergenza Covid-19 hanno portato ad una generale rifunzionalizzazione strutturale e operativa dei percorsi e degli ambienti dedicati all’assistenza sanitaria, specie in ambito ospedaliero, determinando inoltre una significativa contrazione delle attività sanitaria ordinaria e programmata si è posta l’esigenza di ripartire restituendo agli ospedali la piena funzionalità. La minaccia epidemiologica del Coronavirus, beninteso, non è certamente alle spalle ma lo sforzo di questi giorni mira ad assicurare la riapertura in sicurezza. I piani organizzativi redatti costituiscono uno strumento estremamente duttile e flessibile pronto a modellarsi sulle esigenze del momento anche nel caso in cui, malauguratamente, si dovesse registrare una successiva impennata della curva dei contagi. In conseguenza della ridefinizione dei percorsi autonomi e delle modalità d’accesso all’interno delle strutture, le aree di emergenza vengono dotate di una speciale “area grigia” dove far sostare, senza commistioni, i pazienti che necessitano di ricovero e che, dopo aver eseguito un tampone rino-faringeo, potranno ottenere in tempi rapidi l’esito dello stesso grazie all’attività svolta in house dall’Unità operativa di patologia clinica. Organizzata inoltre l’erogazione delle prestazioni ospedaliere in regime ambulatoriale con specifiche misure volte ad evitare assembramenti soprattutto nelle sale d’attesa. Anche la ripresa dell’erogazione delle prestazioni “differibili” in ambito territoriale è già in atto grazie ad un incremento di turni ed orari di attività e facendo inoltre ricorso, in taluni presìdi, anche alle giornate del sabato.

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