Fabrizio
Giacalone, coordinatore provinciale del Diccap, un’organizzazione
sindacale delle polizie locali, ha dichiarato formalmente lo stato
di agitazione degli appartenenti al comando di polizia municipale del
comune di Sciacca. La scelta è stata
notificata al prefetto di Agrigento e alla Commissione di Garanzia
per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi essenziali.
Il sindacato dei vigili urbani evidenzia una ripartizione non idonea
della quota di lavoro straordinario fra i vari settori del comune di
Sciacca con la conseguente costrizione per il personale di polizia
municipale a svolgere la protrazione oraria in straordinario mediante
l’istituto del recupero ore; inoltre, gli agenti sarebbero stati
costretti a svolgere servizi in occasione di giornate festive
infrasettimanali. Poi, Giacalone parla di sovraccarico di lavoro per
gli operatori in servizio attivo, di mancato riconoscimento
dell’attribuzione di buoni pasto, di mancata fruizione del riposo
compensativo per reperibilità nei giorni festivi; di inefficienza
delle dotazioni, dai veicoli alle attrezzature, dei progetti
obiettivo per il 2018 ed il 2019 già liquidati ma non ancora pagati,
di mancato pagamento dei servizi di ordine pubblico effettuati negli
anni 2018 e 2019, di mancanza di formazione professionale. Insomma,
una serie lunghissima di inadempienze da parte dell’amministrazione
comunale che ora la polizia municipale di Sciacca non riesce più a
sostenere. L’assessore alla Polizia Municipale, Fabio Leonte, si è
dichiarato sorpreso di questa iniziativa avviata dagli agenti e
conferma di essersi speso nei mesi scorsi per trovare la soluzione ad
alcuni dei problemi evidenziati. In ogni caso, pur ribadendo la
contrarietà a qualsiasi cambio di mansione,si è dichiarato
disponibile ad incontrare le parti.