Assistere una persona anziana è sempre un compito impegnativo, che richiede un’attenzione continua e porta via tempo ed energie. Non tutti hanno la possibilità di essere accanto ai propri cari 24 ore al giorno o comunque molto tempo durante la giornata, a causa degli impegni quotidiani, siano essi personali o lavorativi. E se non c’è la possibilità di affidarsi a una terza persona, diventa necessario individuare il modo migliore per far sì che l’anziano abbia a disposizione tutti gli strumenti necessari per chiedere aiuto in caso di emergenza nella maniera più semplice possibile. Ecco perché in questo articolo proponiamo una piccola guida sui dispositivi salvavita, spiegandone il funzionamento, l’utilità e fornendo alcuni suggerimenti per effettuare la scelta migliore.

Cos’è il salvavita e come funziona

Quando parliamo di salvavita ci riferiamo a due strumenti diversi. Nel linguaggio comune, il salvavita è conosciuto anche come interruttore differenziale per via del suo funzionamento basato sulla differenza tra le correnti elettriche in entrata e in uscita. Si tratta di un dispositivo obbligatorio negli impianti elettrici che serve bloccare il flusso di corrente in caso di dispersioni elettriche o cortocircuiti. I due elementi che compongono un salvavita sono i seguenti:

• l’interruttore magnetotermico ha la funzione di bloccare il flusso di energia elettrica in caso di necessità;
• il relè differenziale monitora l’integrità e la quantità di energia in entrata e in uscita mantenendo l’equilibrio. Quando evidenzia eventuali dispersioni, provoca l’immediato scatto e la conseguente interruzione del flusso elettrico.

Il salvavita per anziani, invece, prende il nome dalla simile funzione dei dispositivi sopra descritti: quella di proteggere l’incolumità delle persone. I dispositivi salvavita per anziani sono strumenti di telesoccorso che si attivano nel momento in cui la una persona in difficoltà preme un apposito tasto. Il funzionamento è quindi molto semplice, per venire incontro alle esigenze delle persone anziane e offrire un metodo semplificato per chiedere aiuto in caso di emergenza.

Tipi di salvavita

In commercio esistono svariati tipi di dispositivi salvavita, e proprio a causa dell’ampiezza dell’offerta può non essere semplice orientarsi e individuare il prodotto migliore. Occorre considerare le specifiche esigenze delle persone anziane, il tipo di utilizzo e dunque le funzioni dello strumento.

I salvavita che utilizzano la linea telefonica

I dispositivi salvavita tradizionali sono dotati di una centralina e un telecomando. Lo strumento viene collegato alla linea telefonica di casa, mentre il telecomando dovrebbe essere sempre reperibile dall’utilizzatore. In caso di emergenza, sarà sufficiente premere un apposito tasto posizionato sia nella centralina che nel telecomando. A seconda dei diversi modelli, si potrà registrare una certa quantità di numeri di telefono che saranno contattati una volta premuto il tasto.

Questi sistemi funzionano tramite la corrente elettrica, ma possiedono anche una batteria a tampone che fa in modo che l’apparecchio rimanga utilizzabile anche in assenza di corrente; in base al modello scelto, avrà un’autonomia più o meno lunga.

I salvavita che utilizzano la linea wireless

Questa tipologia di dispositivi salvavita garantiscono la sicurezza alla persona anziana anche qualora la corrente venga a mancare, possono funzionare in maniera ottimale grazie a una semplice scheda SIM.

Braccialetti salvavita con pulsante SOS

Molto comodi e utili sono i braccialetti salvavita con pulsante SOS, impermeabili e resistenti all’acqua: possono quindi essere indossati in qualunque situazione, anche sotto la doccia. In questo modo l’anziano può tenere il salvavita sempre con sé e chiamare aiuto in qualsiasi situazione.

Dispositivi di telesoccorso

I dispositivi di telesoccorso sono veri e propri telefoni che facilitano le chiamate in caso di bisogno. I modelli più innovativi si possono portare al collo e presentano un sistema GPS integrato, alcuni modelli sono anche dotati di allarme automatico nel caso in cui la persona che utilizza il dispositivo sia caduta e non sia in condizione di chiamare i soccorsi.

Oltre ai dispositivi salvavita di questo tipo che, per quanto avanzati, hanno funzioni limitate, sono presenti sul mercato anche telefoni (cellulari o smartphone) progettati appositamente per gli anziani che vantano molte funzioni di sicurezza. Pensiamo ad esempio ai telefoni Brondi, che oltre ai display ampi e al volume molto alto consentono di effettuare chiamate rapide e impostare dei numeri preferiti da chiamare rapidamente in caso di emergenza, per esempio premendo il tasto 1.

Caratteristiche dispositivi salvavita

Come già accennato, le caratteristiche dei sistemi salvavita possono variare molto a seconda del modello. Molti modelli tradizionali che si collegano alla linea telefonica fissa presentano tastiere di grandi dimensioni e display con retroilluminazione, utile per le emergenze notturne o per chi ha dei problemi di vista molto accentuati. Allo stesso modo, esistono dispositivi progettati per chi soffre di problemi di udito, con volume e suonerie amplificate idonei anche per chi indossa apparecchi acustici. Inoltre, molti sistemi salvavita hanno anche la funzione GPS: in questo modo, possono trasmettere la propria posizione via Internet, ed è molto utile nel caso in cui la persona anziana si perda.

Prezzi dispositivi salvavita

A influenzare il prezzo dei sistemi salvavita sono le varie funzionalità che questi offrono. Per esempio, sono costosi i dispositivi salvavita dotati di lampada che si attiva in caso di black out, quelli che hanno il GPS e quelli resistenti all’acqua. Influisce anche la possibilità di memorizzazione, i sistemi di ultima generazione hanno infatti una memoria di portata maggiore che permette di registrare parecchi numeri di telefono. Infine, la durata della batteria incide sul prezzo, i modelli più avanzati possono avere un’autonomia di diversi giorni, e questo è molto vantaggioso e riduce al minimo il rischio che l’anziano possa ritrovarsi con il telefono scarico all’improvviso.