Ragusa

Tentato omicidio con molti punti oscuri: movente sarebbe economico

Un contrasto per motivi economici sarebbe alla base del tentato omicidio avvenuto venerdì sera a Vittoria, che ha portato al fermo del presunto autore da parte della polizia. Ad essere ferito Raffaele Giudice, imprenditore nel settore del trasporto su gommato dei prodotti orticoli, che si è presentato al Pronto soccorso dell’ospedale ‘Guzzardi’ per farsi medicare […]

Pubblicato 5 anni fa

Un contrasto per motivi economici sarebbe alla base del tentato
omicidio avvenuto venerdì sera a Vittoria, che ha portato al fermo del presunto
autore da parte della polizia.

Ad essere ferito Raffaele Giudice, imprenditore nel settore
del trasporto su gommato dei prodotti orticoli, che si è presentato al Pronto soccorso
dell’ospedale ‘Guzzardi’ per farsi medicare alcune ferite da arma da fuoco.

La sua ricostruzione dell’accaduto non ha convinto i
sanitari che hanno chiamato la Polizia. Interrogato dagli agenti del
commissariato di Vittoria, Giudice sarebbe caduto in contraddizione e alla fine
avrebbe fatto il nome di chi gli avrebbe sparato. Nel frattempo consapevole di
essere ricercato anche da personale della squadra mobile della Questura di Ragusa,
Emanuele Greco, 59 anni, noto imprenditore nel settore degli imballaggi nel
mercato ortofrutticolo di Vittoria, si è presentato spontaneamente in
Commissariato ed avrebbe raccontato la sua versione.

L’uomo è stato sottoposto a fermo indiziario di tentato
omicidio. La Procura ha chiesto la convalida del provvedimento al Gip di Ragusa.

Emanuele Greco e Raffaele Giudice sono noti alle forze di
Polizia. Il primo ha avuto sequestrato dalla Guardia di Finanza alla fine del
mese di gennaio di quest’anno beni per un valore di 35 milioni di euro. Dagli
inquirenti è ritenuto alleato di alcuni esponenti della Stidda con ruoli di
spicco nel clan Carbonaro – Dominante. Raffaele Giudice è stato condannato per
mafia ed arrestato nell’operazione ‘Squalo’.

Intanto, è previsto per domani l’interrogatorio di garanzia
di Emanuele Greco, che sarà assistito dal suo legale di fiducia, Antonio Fiumefreddo
del foro di Catania.

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