Giudiziaria

Operazione Zen3, smantellata piazza di spaccio: 11 arresti 

L'organizzazione riusciva a guadagnare oltre 30 mila euro mensili

Pubblicato 1 anno fa

I carabinieri della compagnia San Lorenzo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 17 persone accusate di spaccio di sostanze stupefacenti, rapina aggravata, detenzione illegale di arma clandestina e munizioni, ricettazione e furto aggravato. Gli indagati, 8 in carcere, 3 ai domiciliari, 5 con l’obbligo di dimora e uno minorenne col collocamento in comunità, sono del quartiere Zen di Palermo. I provvedimenti sono stati emessi dal gip di Palermo e dal tribunale per i minorenni. 

Questi gli indagati nell’operazione antidroga allo Zen di Palermo: in carcere sono finiti Marco Covello, 30 anni, Salvatore Spinnato, 31 anni, Vito Ruggieri, 37 anni, Kristian Battaglia, 27 anni, Giuseppe Messeri, 32 anni, Davide Buttacavoli, 43 anni, Fabio Gennaro, 38 anni, Salvatore Richichi, 29 anni e Gioacchino Guagliardito, 31 anni. Ai domiciliari con braccialetto elettronico Fabrizio Spinnato, 22 anni, Mirko Sferruggia, 29 anni e Alessandro Maraventano, 47 anni. Obbligo di dimora nel comune di Palermo e non allontanarsi da casa delle 23.30 alle 7 del mattino a Giovanni Alaimo, 28 anni, Sebastiano Di Noto,26 anni, Dennis Dominici, 22 anni, Francesco Lupo, 28 anni, e Baldassare Rizzuto, 22 anni.

L’indagine, condotta dai militari e coordinata dalla procura di Palermo, iniziata tra ottobre 2021 e conclusa a febbraio 2022, ha consentito di smantellare una “piazza di spaccio” nel quartiere Zen 2, dove si potevano acquistare 24 ore su 24 cocaina, hashish e marijuana. Le zone della vendita di droga erano via Agesia di Siracusa e via Fausto Coppi. Le indagini sulla piazza di spaccio allo Zen 2 di Palermo sono state realizzate grazie a videoriprese, intercettazioni telefoniche e ambientali e hanno accertato che l’organizzazione riusciva a guadagnare oltre 30 mila euro mensili e a soddisfare la domanda giornaliera di decine di acquirenti provenienti da tutta la provincia. 

I Carabinieri, nel corso dell’inchiesta, hanno scoperto una zona di stoccaggio dello stupefacente presso l’abitazione di alcuni parenti compiacenti degli indagati. In particolare, l’11 gennaio 2022, durante una perquisizione in un’abitazione in via D’Alvise, i militari hanno trovato in frigorifero nella cucina di una abitazione, circa un chilo e duecento grammi di marijuana e il materiale per il confezionamento. Nel guardaroba della camera da letto è stata trovata una pistola con matricola abrasa e 24 cartucce. 

La banda utilizzava anche i sottoscala dei padiglioni dei palazzi per nascondere la droga. Tra gli indagati c’è un 19enne che all’epoca dei fatti era minorenne – nipote di uno dei destinatari della misura cautelare – a cui sono stati contestati ben 38 capi di imputazione di spaccio di hashish e marijuana. Il gip ha disposto a suo carico il collocamento in comunità.

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