Porto Empedocle, ecco “The World”: la nave da crociera dei super-ricchi
Per due giorni la nave da crociera, che ospita gli uomini più facoltosi del mondo, sarà attraccata a Porto Empedocle
È arrivata questa mattina al porto di Porto Empedocle “The World”, la nave degli uomini più ricchi al mondo. Per due giorni sarà attraccata a Porto Empedocle e dai suoi lussuosi ponti sbarcheranno alcuni fra gli uomini più facoltosi del pianeta con le proprie famiglie. La The World batte bandiera delle Bahamas ed è lunga 197 metri, larga 30, con 12 ponti e può ospitare 1.200 passeggeri. Ma a bordo non ci sono mai più di “250 condòmini”.
Dunque, non è una normale nave da crociera, ma un condominio galleggiante, con 165 appartamenti che variano dai 100 ai 300 mq.
A bordo ci sono quattro ristoranti con chef di alto livello, negozi, stanze da biliardo e simulatori di golf, centri fitness, campi da tennis, pista di jogging, centri benessere, due piscine, la Clinique La Prairie che offre trattamenti orientali, una biblioteca, il cinema, il teatro e un grande bar per gli aperitivi al tramonto.
La nave ospita in totale 150 famiglie di 20 nazionalità diverse. La prevalenza è statunitense, mentre il resto è diviso tra europei, asiatici, australiani, sudamericani e sudafricani. L’età media dei residenti è sui 65 anni, per lo più pensionati. Ma ci sono anche molti uomini d’affari più giovani che hanno scelto di svegliarsi ogni giorno in posti diversi. La nave segue sempre itinerari ricchi di fascino, facendo il giro del mondo ogni due anni.
Per il Distretto Turistico Valle dei Templi l’arrivo della mega nave “è un’occasione per valorizzare l’intero territorio distrettuale e la Costa del Mito.”
“Siamo felici di potere accogliere un parterre di ospiti così prestigioso– dichiara Fabrizio La Gaipa, amministratore della DMO -. La presenza della nave The World, che si tratterrà per due giorni, è un segnale importante di quella crescita del nostro turismo che non è più solo sperata, ma che piano piano si concretizza sempre più sino a toccare vette come questa, anche grazie al lavoro svolto in questi anni. Mi preme sottolineare che non si tratta di una visita “mordi e fuggi”, ma di una permanenza che darà il tempo ai turisti, oltre che di vedere la Valle dei Templi, anche di esplorare il territorio e di conoscerne le altre opportunità”.