Lo rende noto Gioacchino Veneziano Segretario Generale Uilpa polizia Penitenziaria Sicilia
I militari sono arrivati sul posto e constatavano che il rapace, specie protetta e di particolare interesse naturalistico, versava in stato di grave debilitazione, verosimilmente riconducibile ad un avvelenamento
Sequestrati oltre un chilo di cocaina, circa 50 grammi di crack, una pistola con matricola abrasa provvista di silenziatore
L'uomo, in evidente stato di agitazione e che ha opposto resistenza, minacciando e insultando le forze di polizia intervenute, è stato condotto in commissariato, identificato e denunciato.
Sono state verificate 139 posizioni lavorative contestante sanzioni amministrative per un totale di oltre 61 mila euro
Oltre 200 Kg. di olive, riconsegnate dai militari al legittimo proprietario.
L’uomo avrebbe scaricato illegalmente rifiuti liquidi contenuti nel proprio mezzo, identificate in acque di vegetazione provenienti dalla molitura delle olive, per una quantità di circa 5000 litri
Si sarebbero introdotti all’interno del mercato ittico appiccando le fiamme al bancone del pesce della “pescheria Crimi”
I lavoratori erano camerieri e addetti alle vendite, ma il loro rapporto di lavoro non era mai stato comunicato dal datore di lavoro al centro per l'impiego