Agrigento

Covid, Zappia: “nell’Agrigentino più soggetti vaccinati, meno ricoveri”

“Più soggetti vaccinati, meno ricoveri. Ciò suggerisce come non bisogna riporre nel dimenticatoio quelle regole semplici per essere buoni guerrieri contro il virus: mascherine, distanziamento, evitare assembramenti. Che il virus circoli ancora è fuori dubbio, anzi sta mutando per sopravvivere. La nuova variante Omicron non dimostra, oggi, particolare virulenza. Pare sia più diffusivo, però. A […]

Pubblicato 2 anni fa

Più soggetti vaccinati, meno ricoveri. Ciò suggerisce come non bisogna riporre nel dimenticatoio quelle regole semplici per essere buoni guerrieri contro il virus: mascherine, distanziamento, evitare assembramenti. Che il virus circoli ancora è fuori dubbio, anzi sta mutando per sopravvivere. La nuova variante Omicron non dimostra, oggi, particolare virulenza. Pare sia più diffusivo, però. A maggior ragione la vaccinazione deve essere intesa come virtù offerta dalla scienza medica, senza farsi prendere da fantasie irrazionali”. Così nel punto settimanale sulla situazione epidemiologica in provincia di Agrigento il commissario straordinario dell’Asp di Agrigento, Mario Zappia.

Dal punto di vista delle vaccinazioni la provincia agrigentina è virtuosa; si registra l’85,11% per inoculazione della prima dose, mentre all’83,04% per immunizzazione, cioè per soggetti che hanno fatto anche la seconda dose. Una percentuale così virtuosa ha consentito di “svuotare” gli ospedali agrigentini dai reparti covid e di utilizzare solo il Fratelli Parlapiano di Ribera. Attualmente vi sono 14 soggetti ricoverati di cui 3 in rianimazione. Quest’ultimi sono persone che non si sono vaccinate. 

“Se al vaccino associamo il corretto comportamento, la difesa contro il covid diventa ancora più impenetrabile. Basta, dunque, ricordare le semplici e efficaci norme”, ha concluso Zappia.

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