Favara

Favara, Nobile(Dc): “il Polivalente deve tornare a vivere”

La denuncia del segretario comunale della Dc

Pubblicato 40 minuti fa

 “È con grande amarezza che mi trovo costretto, ancora una volta, a denunciare pubblicamente lo stato di totale abbandono in cui versa il nostro paese, e in particolare una delle strutture che avrebbe dovuto rappresentare un simbolo di rinascita e aggregazione per la nostra comunità: il palazzetto dello sport, comunemente noto come “il Polivalente”.” Cosi in una nota Giuseppe Nobile Segretario Comunale – Democrazia Cristiana Favara.

“Negli anni, continua Nobile, abbiamo assistito impotenti a un progressivo declino del nostro territorio: ville comunali trascurate, strade rese impraticabili dal manto stradale ormai deteriorato, quartieri lasciati senza manutenzione, servizi ridotti all’osso. In questo contesto di abbandono generalizzato, il degrado del Polivalente e della piscina comunale grida vendetta. Parliamo di una struttura costata milioni di euro ai cittadini. Una struttura che avrebbe dovuto ospitare attività sportive, sociali, scolastiche e culturali. Oggi, invece, è ridotta a un fantasma: chiusa, vandalizzata, pericolosa. Da potenziale volano per la crescita e l’inclusione, si è trasformata in un problema. Mi rivolgo quindi al signor Sindaco con un appello diretto e non più rinviabile: vada di persona a verificare lo stato del Polivalente, veda con i suoi occhi come questa struttura è stata lasciata marcire nel silenzio. Non possiamo più permetterci di girarci dall’altra parte. Come segretario comunale della Democrazia Cristiana, chiedo con forza un piano concreto e immediato di recupero: non promesse, ma fatti. Si apra un tavolo tecnico, conclude Nobile, si coinvolgano le associazioni sportive e culturali del territorio, si valutino soluzioni in partenariato pubblico-privato. Ma soprattutto si dia una risposta ai cittadini che, da troppo tempo, aspettano che le istituzioni si facciano carico della rinascita di Favara. Il Polivalente deve tornare a vivere. Perché una città che abbandona i suoi spazi comuni è una città che rinuncia al proprio futuro.”

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

banner omnia congress