Enna

Fatta esplodere bomba d’aereo risalente all’ultimo conflitto da parte dell’Esercito

A coordinare le operazioni necessarie la Prefettura di Enna

Pubblicato 3 settimane fa

La Polizia di Stato, unitamente ad altre Forze di Polizia ed al nucleo artificieri dell’Esercito Italiano, su richiesta della Prefettura di Enna, sono intervenuti in contrada Freschia, nel territorio del comune di Regalbuto, al fine di vigilare e garantire le operazioni di bonifica di una bomba d’aereo da 250 libbre (circa 113 kg. di cui 54 kg. di esplosivo), risalente all’ultimo conflitto mondiale, predisposte da parte di personale dell’E.I. del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo.

La Prefettura di Enna ha coordinato tutte le operazioni necessarie ad assicurare la massima sicurezza dell’attività, prevedendo, tra l’altro, l’evacuazione dalle proprie abitazioni di civili in un raggio di circa 360 metri dalla camera di espansione costruita dai militari.

La Polizia di Stato all’interno di un “Campo-base” sito nel comune di Regalbuto, ha coordinato le operazioni di messa in sicurezza del sito interessato, predisponendo sei cancelli stradali per la chiusura della viabilità. Per l’occasione è stato istituito un COC sanitario.

I militari del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo hanno provveduto, a causa del cattivo stato di conservazione, alla neutralizzazione dell’ordigno sul posto ed al successivo trasporto presso una cava sita nel Comune di Agira per la bonifica finale. Per agire secondo gli standard di sicurezza previsti, hanno applicato le procedure per la riduzione delle condizioni di rischio operando da remoto con sistemi robotizzati. Nel 2024 sono stati bonificati dall’Esercito 308 residuati bellici in tutta la Sicilia.

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