Caltanissetta

Sfruttamento prostituzione: un arresto e tre case sequestrate

Su disposizione del Gip la Polizia di Caltanissetta ha arrestato Cataldo Falzone, 69 anni con l’accusa di sfruttamento della prostituzione. Il Gip ha anche disposto il sequestro di tre immobili, nella disponibilità dell’arrestato, tutti ubicati a Caltanissetta, dove sono state ospitate le prostitute. Per lo stesso reato i poliziotti hanno notificato un avviso di garanzia […]

Pubblicato 3 anni fa

Su disposizione del Gip la Polizia di Caltanissetta ha arrestato Cataldo Falzone, 69 anni con l’accusa di sfruttamento della prostituzione. Il Gip ha anche disposto il sequestro di tre immobili, nella disponibilità dell’arrestato, tutti ubicati a Caltanissetta, dove sono state ospitate le prostitute. Per lo stesso reato i poliziotti hanno notificato un avviso di garanzia a un nisseno 53enne, in passato coinvolto in altre indagini per sfruttamento della prostituzione.

Le indagini erano partite nel 2018 dopo l’intervento della polizia per sedare una violenta lite che si era accesa tra due prostitute di nazionalità colombiana e un cliente. Le due donne dichiararono di essere arrivate a Caltanissetta qualche giorno prima e di essere state ospitate in quell’appartamento da due connazionali, anche loro prostitute. I primi accertamenti hanno permesso di identificare il proprietario di quell’immobile in Falzone. La successiva attività investigativa e le intercettazioni telefoniche degli indagati hanno consentito di rilevare che il Falzone, sebbene avesse provveduto a regolarizzare i contratti di affitto e provveduto ad adempiere gli obblighi di comunicazione alle autorità, era perfettamente a conoscenza dell’attività di meretricio che si svolgeva all’interno dei suoi immobili e, infatti, raccomandava all’inquilina di assumere un comportamento rispettoso per evitare di incorrere in situazioni spiacevoli dovute alle lamentele dei residenti, che avrebbero richiamato controlli da parte della polizia.

Inoltre, l’indagato riscuoteva un canone settimanale più elevato, quasi doppio, di quello indicato nel contratto. L’altro indagato, il 53enne, si occupava di controllare il transito delle donne in città attraverso il sito internet di annunci “bakeca incontri”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *